“Dalla parte giusta”, il racconto delle maschere del Potere

Congiure, menzogne, affari e colpi di Stato. Sono questi gli ingredienti dell’opera prima di Accursio Sabella, giornalista e scrittore a pieno titolo.

Come nella migliore tradizione dei noir, il racconto di “Dalla parte giusta” si apre con un omicidio, quello del governatore Giulio Levante. Un omicidio che avviene davanti a due testimoni, una donna e un bambino. Ma chi è Giulio Levante? E perchè è stato ucciso?

Un flashback narrativo ci riporta alla nascita e l’ascesa de “I giusti”, un gruppo politico affermatosi come riformatore dei costumi morali, un esempio di integrità e rettitudine che ha portato all’implosione del vecchio potere, legato alla misteriosa organizzazione criminale chiamata Cateria. La voce narrante, Bruno Ponente, segretario de “I giusti” ci accompagna nel recente passato in cui si dibana il suo rapporto con gli amici d’infanzia Levante e Marco Mezzogiorno, guida del gruppo, e ai fatti che li porteranno al vertice della Regione, sugli scranni di quel potere che hanno criticato. Un racconto che svela che, dietro la nascita di un gruppo politico rivoluzionario, spesso si nasconde spesso dietro le maschere del Potere.

“Niente di ciò che appare, in verità, si mostra“, scriveva Isabella Santacroce e questo sembra essere il mood che accompagna il lettore pagina dopo pagina.