Letteratura

“Cosa stai cercando?”

25 Gennaio 2024

Sta lì, fermo al centro della stanza, con un’espressione accigliata e perplessa.
“A cosa stai pensando?”
Si gira verso di me: “A dove potrei aver messo il cellulare.”
“Vuoi che provi a chiamarti?”
“Inutile. Stamattina sono stato in palestra e, ogni volta che sono lí, la prima cosa che faccio è silenziare la suoneria!”
“E perché mai? Capisco quando uno la spegne in chiesa…”
“Come sai bene, non frequento le chiese.”
“Ma ti piace credere che la palestra sia una specie di tempio.”
“Beh, non proprio. Però è il posto in cui spero di trasformare il mio corpo in una specie di tempio dello spirito”
“Vasto programma.”
“Invece di fare la spiritosa, fatti venire in mente un’idea su dove potrei aver lasciato il telefonino!”
“Fammi pensare. Non è che lo hai lasciato a casa di tuo papà?”
“Possibile. Magari l’ho appoggiato da qualche parte e poi l’ho dimenticato”
“Provo a chiamarlo con il mio cellulare.”
Chiamo suo padre:
“Pronto, scusa se ti disturbo, non è che Gianni ha lasciato il telefono lì da te?”
Mio suocero gira un po’ per la casa, poi mi dice :”Ho guardato dappertutto, ma non lo vedo!”.
A quel punto ho un’illuminazione: “Ma stamattina non avevi una giacca scura, quando sei uscito per fare la spesa?”
“E allora?”
“Allora ti informo che quando, dopo aver portato a casa la spesa, sei uscito di nuovo per andare in palestra, ne hai messa una rossa! Magari il telefono è lì, nella giacca che hai usato per andare al supermercato!”
Corre all’attaccapanni e fruga nelle tasche della giacca scura.
Ne estrae il cellulare, raggiante.
Poi si gira verso di me e dice: “Vedi che a volte ti rendi utile?
Mi é capitato di ricevere dichiarazioni di stima più eleganti, ma diciamo che mi accontento.

 

 

 

 

 

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