
Letteratura
Caffè amaro
Due ex si incontrano per caso dopo anni dalla rottura (lui aveva lasciato lei con un messaggio via whatsapp)
E’ un lunedì mattina qualunque, grigio come le intenzioni di chi si mette a dieta il primo dell’anno.
Laura sta sorseggiando un cappuccino soia-cannella in una caffetteria del centro.
“Laura?”
La voce le fa girare la testa più velocemente del cucchiaino nella tazza.
E’ lui.
Marco.
L’uomo che, sei anni fa, dopo un banale litigio, l’ha lasciata con un messaggio via whatsapp: “Scusami, ma mi sa che non siamo fatti l’uno per l’altra. È stato bello per un po’, ma non poteva durare.”
“Marco…” risponde lei, cercando di non rovesciare il cappuccino bollente. “Wow. Che coincidenza.”
“Sì, davvero. Non ti vedevo da…”
“Dal giorno in cui mi hai scaricata in maniera così articolata e prolissa” dice lei, tentata all’idea di buttare in faccia all’uomo che si trova di fronte il contenuto del bicchiere d’acqua che il cameriere le ha lasciato accanto al caffè.
Lui ride. Ride ancora come un’anatra con l’asma, pensa lei.
“Veramente io ricordavo di averlo fatto con un messaggio di una riga e mezza“, dice Marco.
“Me ne ricordo bene, come potrei dimenticarlo? Stavo scherzando…”
Lui sorride di nuovo: “Allora, come stai? Sempre… vegana?”
“Sì. E tu? Sempre codardo, giusto?”
Marco tossicchia, imbarazzato: “Ho cambiato. Ora faccio yoga. Sai, mi aiuta a ritrovare l’equilibrio.”
“Certo, deve essere utile quando devi scappare da situazioni scomode.”
C’è un momento di silenzio, rotto solo dal frullatore del barista che sembra voler montare anche le tensioni nell’aria.
“Allora… stai con qualcuno adesso?” chiede lui, con un sorriso tirato.
“Sì. Con me stessa. Stiamo benissimo. Lei non mi lascia via WhatsApp.”
Marco annuisce. “Mi fa piacere” Davvero.”
“E tu? Sempre con… come si chiamava… Vanessa? O era un algoritmo?”
“Vanessa. Ma… abbiamo preso strade diverse.”
“Fammi indovinare. Lei è andata dritta, mentre tu sei tornato indietro?”
Marco ride di nuovo e questa volta appare sinceramente divertito: “Sei sempre stata brillante.”
“E tu sempre un disastro col tempismo.”
Laura afferra la tazza, beve un sorso di caffè , poi fa un cenno con la testa e dice: “È stato divertente, Marco. Come rivedere una serie TV che ti aveva deluso… ma in HD”
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