Letteratura
Body shaming
La ragazza dai capelli ricci si siede al tavolino del caffè, con un sospiro di sollievo.
“Che giornata che ho avuto!”, dice subito all’ amica, mentre lega al bracciolo della sedia il guinzaglio del cane che si porta dietro.
“È il mio karma, quello di alzarmi all’alba!”, spiega poi, “sogno di trovare un giorno un lavoro che mi impegni solo dalla tarda mattinata in poi!”
“Conoscendoti”, replica l’amica “so che ti farebbe ancora più piacere cominciare a lavorare alle due del pomeriggio!”
“Esagerata! Mica sono ameba fino a questo punto!”
“Ma lavori ancora in quel bar dalle parti della stazione?”
“No, lì ho lavorato fino al mese scorso. Andavo alla mattina presto e ci stavo fino alle 10. Trenta euro ogni mattina. E neanche tutte le mattine, a volte il titolare si faceva aiutare dal figlio. Insomma, riuscivo anche a frequentare qualche lezione e, soprattutto a non restare indietro con gli esami”
“E perché hai smesso?”
“Perché avevo bisogno di qualcosina in più per sopravvivere”.
“E quindi?”
“Quindi adesso lavoro come babysitter. C’è una signora che abita, purtroppo, alla Giudecca ed ha un bambino di quattro anni: la mattina mi alzo alle 6, alle 7 arrivo in Giudecca e resto con lui per qualche ora, prima di portarlo all’asilo”.
“Ci metti così tanto per prepararlo ad uscire?”
“No. La madre vuole che io non lo svegli prima delle 8 e mezzo. Dopo di che lo faccio mangiare, lo lavo, lo vesto, e lo accompagno all’asilo.”
“E com’è questo bambino?”
“Intelligente, dolce, simpatico come pochi.”
“Beh, sei fortunata!”
“Certo! Però oggi mi ha spiazzata…”
“In che senso?”
“Si era appena alzato e stava seduto in cucina. Io ero lì, in piedi, a servirlo di latte e biscotti. Lui, ad un certo punto ha alzato lo sguardo su di me, poi lo ha fissato sulla mia pancia e ha detto: non è che là dentro c’è un bambino? Sono rimasta di sasso. Sono a dieta da un pezzo e ho meno pancia di quanta ne abbia mai avuta!”
“E tu cosa gli hai risposto?”
“L’ho presa a ridere. Ma tra me e me ho pensato: questo è body shaming!”
Devi fare login per commentare
Accedi