Letteratura
Bello nascosto e soverchiato dal brutto?
Lei indossa un trench chiaro e porta sandali neri. Capelli lunghi, occhi chiari, un bel tipo.
Sta parlando con due amici seduti al tavolino con lei.
Spiega loro che Venezia è una città scomoda per chi debba passare una serata in terraferma.
“Ti tocca andare con la macchina, salvo che tu non voglia rientrare a casa con gli orari dei mezzi, cioè tipo Cenerentola. Il che vuol dire che o trovi un astemio che guida e ti accompagna o ti tocca stare alla larga dagli alcolici.”
Poi però aggiunge:
“Ma è anche un tale privilegio stare qui!”
Arrivano i caffè.
Lei riprende a lodare la città: “E poi non avete idee di quante iniziative culturali ci siano! Mostre di pittura e di fotografia continuamente, in tutti i palazzi della città! Io cerco di visitarle tutte anche quando le opere esposte non sono il massimo, perché in moltissimi casi più del contenuto della mostra vale la pena di visitare il contenente, cioè il palazzo che la ospita!”
Uno dei due amici commenta: “Una città meravigliosa, è vero. Peccato che a volte il bello sia nascosto e rischi di essere soverchiato dal brutto!”
Un amico dei tre arriva in quel momento.
Si siede e dice: “Bello nascosto e soverchiato dal brutto? State parlando di me?
Ridono tutti.
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