Letteratura

Anno Nuovo: che sappia d’antico

1 Gennaio 2022

Che l’anno nuovo sappia di antico.

L’antico è una “maniera di esistere”, non anchilosata, datata, superata.
Porta con sé altri valori, un campo semantico sontuoso : affidabilità, credibilità, coerenza, fermezza non autoritaria ma autorevole, forza del carattere, ottimismo della volontà e della ragione, riservatezza, discrezione, generosità, nobiltà d’animo, gentilezza.
E’ possedere charme, stile, coltiva il buonsenso, la ragione mite, la meditazione, la moderazione, la tolleranza.
Ascolta il non detto, adora il silenzio, considera la cura dell’altro.

Antico è ciò che è prezioso; è la luce fioca che splende nel buio fitto: dobbiamo seguirla, perché pensavi di averla perduta ed invece potrà rischiarare gli angoli più reconditi.
E’ istante intensamente vissuto, che riscatta le mediocrità e il grigiore delle insignificanze attuali.
Occorre riconoscere il “vento dell’antico: è quello dei poeti, di gente che sa fare il pane, che ama gli alberi, i fiori profumati ed odorosi, sente l’afflato del mare.

Antico è uno scrigno ove è custodito il tessuto pregiato di stati d’animo che abbiamo vissuto e che la nostalgia richiama, facendoci commuovere al ricordo che vorremmo sempre con noi: il tempo si dovrebbe fermare, non corrodere irreversibilmente, perché il presente è spreco di giorni, irresolutezza; è acefalo, senza un centro unificante: è scomposizione.
Antico è l’incanto: esprime eleganza, delicatezza, grazia, bellezza, tenerezza, comprensione verso le fragilità; si oppone alla arroganza, alla volgarità, alla maleducazione, a ogni forma di insensibilità, all’insana spregiudicatezza.

È “una parola senza confini”, che attraversa e taglia il tempo, un’emozione che si rinnova che cerca una desiderosa eternità.
E’ lentezza sapiente, finezza rara, carezza sul volto che sorride alla luna.
Antico è “delicato ricominciamento”.
“Senti allora, se pure ti ripetono che puoi fermarti a mezza via o in alto mare, che non c’è sosta per noi, ma strada, ancora strada, e che il cammino  è sempre da ricominciare”.
L’antico, non come rammarico, ma come scelta di vita, come “un fiotto luminoso di giovinezza”.

Auguri a tutti.

(a margine del libro di Duccio Demetrio: All’antica. Una maniera di esistere).

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