Letteratura
Amori Indivisibili
Le tue parole erano accolte come quelle degli ospiti cari in ritardo ad una festa.
Non dirmi che non verrai, che non ritornerai: non ascolto più la tua voce ed ho ben capito che sono solo al mondo, spogliato, nudo, senza di te: struggimento che mi affligge, mi consuma dentro, come una malinconia di un amore privo di risposta; il tuo silenzio rimprovera perfino al mio cuore di battere.
Crudeltà efferata e sottile.
Tutto è muto, anche le armonie melodiose del mare, il sibilar dolcissimo del vento.
Correvi con me nella luce del giorno, le nostre anime erano avvinghiate, volavano leggere nell’aria, sentivano e volevano sempre, intensamente, patire il laccio stretto e soave dell’amore supremo; si sono smarrite.
L’amore è una maledizione che piomba addosso e resisterle è improbo.
Quella che mi si fa incontro, quando ti rivedo nelle mie illusioni colorate, è un’immagine della totalità della vita, che racchiude in sé tutte le cose possibili che si possono sapere a questo mondo: la freccia ed il circolo trovano il loro punto di identità, la luce dell’alba non passa, permane, come una suadente musica: sei l’autentica gentilezza nella sopravvenuta aridità del sentire e del ricordare.
L’amore ha un’incredibile potenza capace di riannodare, con infinita sagacia e pazienza attraverso vertiginose catene, due sottilissimi fili che si erano persi nella confusione della vita da un capo all’altro dell’universo.
Ma vorrei rompere l’amaro patto che sia solo immaginazione e pensiero riaverti. Non vorrei farmi sorprendere dalla pietà e dalla compassione: anelo amore che vorrei ritrovare.
Le tue cose belle mi trattenevano sempre; ora non mi cerchi più.
Non abbassare gli occhi, dammi le tue rose.
“Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi. E poi ritornano. Amori indivisibili”.
(a margine di Amici mai di Antonello Venditti).
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