Letteratura
9 Novembre 1989
Confuso distratto impazzito
dà l’annuncio sbagliato alle sette di sera
ist das sofort, unverzüglich
(da subito, da adesso)
tale Schabowsky passato alla storia
travolto dalla storia e da fiumane
di gente piangente esultante
migliaia e migliaia
stupiti stravolti
l’ha detto in tivù
è vero impossibile
è vero incredibile
la folla la ressa la calca
straborda per strada
si accalca
si spinge ai checkpoint
i Vopos impietriti
fucili abbassati
gli sguardi turbati
Schabowsky
perplesso irritato
non può rimediare
non sa cosa fare
dall’alto si tace
Freiheit rimbomba
la voce di tanti di tutti
il pianto la gioia
Wir sind
di corsa Berliner
al muro die Mauer!
invase
le Plätze le Gassen gli Strecken
i parchi i giardini
premendo ai cancelli
di Bornholmer Straße
ai posti di blocco
nel buio
battendo le mani ritmando
Offen! mai più passaporti
schernendo Offen!
il tenente di guardia
alla frontiera
segnala ai superiori
un cagnolino
illecitamente
varcante il confine
(il potere è cretino)
con spranghe cesoie picconi
tagliano sbrecciano
abbattono
il filo spinato il cemento
vendetta per Peter dissanguato
e gli altri duecento ammazzati
a voi toccheranno
i processi
le celle il disprezzo
Berlin ist wieder Berlin
il cielo
si apre su Berlino
si chiude
al potere assassino.
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