Letteratura

11 luglio 1995

11 Luglio 2023

Li cercano ancora, li trovano ancora

quel poco che di loro rimane

ossa, scarpe, brandelli di camicia

 

affiorano tra i muschi e le felci

del bosco catacomba di Buljim

lì dove si erano nascosti

 

senza memoria di cosa sono stati

operai, contadini, soldati

ansiosi di vita pensosi di un domani

 

non tutti santi non tutti innocenti

ma giusti per troppa sofferenza

redenti da paura e dolore

 

figli padri mariti fidanzati

li aspettano le donne

scampate all’orrore

 

allontanate a forza

bambini tenuti per mano

di fianco anziani intorpiditi

 

straziati dalla colpa

di essersi salvati

di averli abbandonati

 

mentre loro rabbiosi

si intanano nel folto

di rami foglie erba

 

trasalendo all’ascolto

di spari crepitanti giù in paese

ordini urlati grida boati

 

vedono il fumo salire dalle case

lampi di fuoco esplosi nel buio

lontano l’odore di bruciato

 

rumore pressante più vicino

dei passi concitati pesanti

respiro affannato di chi insegue

 

povere lepri in cerca di rifugio

sbiancati tremanti di terrore

si voltano a guardare

 

le facce sudate dei boia

i ghigni feroci trionfanti

per una così facile vittoria

 

sorpresi da colpi di mitraglia

abbracciano la terra liberati

martiri illusi dalla grande storia

 

 

 

 

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