Fotografia

Rinaldi e Pazienza: le fotografe della teenage

8 Settembre 2016

C’è un’età che è polvere di stelle, buio di locali, stanze oscurate, rivelazioni. C’è un’età che è potere assoluto, noia, desideri inespressi, sentimenti monopolizzanti. È la giovinezza: lo splendore che non si infrange per forza contro il cosìfantutti, la stella che brilla finché ce n’è, la voce che intona canzoni a squarciagola. E proprio la giovinezza, l’amicizia, l’amore e il rapporto con il corpo compongono buona parte della vision di due fotografe italiane che in comune hanno molto più di quel che pensano. Si tratta di Sara Rinaldi e Mariateresa Pazienza, entrambe under 30. Fotografano ragazzi e ragazze, amici e conoscenti, riproducendo, con un che di retrò, atmosfere degne di un pezzo dei Belle and Sebastian, dei Veronica Falls o dei Yo La Tengo.

SARA RINALDI

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Sara Rinaldi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna e sta ultimando gli studi in Fotografia, Cinema e Televisione. “All’Accademia ho approfondito molto tutto l’ambito legato alla performance art e alla video arte ed è lì che ho maturato una maggiore consapevolezza fotografica e artistica. Se la gente mi chiede perché faccio foto la prima risposta che mi viene in mente è perché ha senso. Sono una persona poco costante, lascio mille cose a metà, procrastino all’infinito, ma fare foto è una delle rarissime cose che non ho abbandonato nel corso del tempo e che si è sedimentata nella mia routine. Dunque faccio foto. È  un mezzo come tanti per combattere la nostalgia intrinseca nel percepire il tempo che passa e tutte le varie ansie che ne scaturiscono. Mi aiuta a immobilizzare la bellezza di alcuni momenti, a viverli in pieno, credo. E soprattutto è il modo più onesto che conosco di rendere la mia quotidianità meno brutale. Un diario per vivere con meno ansie passato e futuro e, forse, più serenamente il presente. Fotografo tutto quello che trovo bello, il che apre le porte un po’ a tutto, in realtà. Però al momento mi interessano molto tutte le suggestioni legate a sessualità e adolescenza” dice Sara.

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Nell’estate nel 2015 Sara Rinaldi vince, attraverso lo Spazio Labò di Bologna, una borsa di studio per un workshop di street photography a New York City con Joseph Michael Lopez. Fotografa dal 2008. Per molti anni l’ha fatto timidamente, senza prendersi sul serio, un po’per paura, un po’ per pigrizia. Al momento si dice molto più decisa.

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MARIATERESA PAZIENZA

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Mariateresa Pazienza inizia a fotografare per gioco e finisce irretita dal mezzo espressivo. Dapprima, la sua passione ruota intorno alla classica fotografia d’occasione, senza troppi sforzi. Poi nel 2014 cambia qualcosa. “È stato l’anno della presa di coscienza del valore inestimabile che la fotografia ha per me. Da quel momento è stata una scoperta continua” dice Mariateresa.

Dopo il primo approccio con la macchina fotografica (scatta foto agli alberi, ai cieli, alla natura), si interessa alla fotografia erotica e all’autoritratto. “La fase degli autoritratti, che si è attualmente affievolita, ha coinciso con la riscoperta della fotografia analogica. Dopo un primo momento di sconforto per i rullini danneggiati, ho compreso la differenza tra il digitale e l’analogico. È tutta una questione di tempo: la fotografia digitale equivale all’attimo, quella analogica all’eternità. Sono molto legata all’idea di tempo in relazione alla fotografia: i tempi di scatto, insieme agli altri parametri, incidono profondamente sul risultato finale di un’immagine. Al momento scatto solo in analogico. Mi piace che lo scatto nella fotografia analogica sia più rilassato, mi permette di prendermi il tempo che mi serve e soprattutto mi fa comprendere che il momento impresso su pellicola ha un valore diverso rispetto a quello su una memoria esterna al p.c.”.

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Mariateresa rifugge tutto quello che non è spontaneo.“Nella fotografia che intendo io, anche con una certa inconsapevolezza, mi piace ritrovare la spontaneità e la naturalezza del momento. È questo forse lo stile? Non lo so, ma rappresenta il mio modo di intendere la fotografia” chiarisce.

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I lavori di Sara Rinaldi sono qui su Flickr 

I lavori di Mariateresa Pazienza sono qui su Flickr 

Entrambe sono state segnalate su siti e riviste del settore, come Iso400, Frizzifrizzi ed altre.

L’immagine di copertina è di Mariateresa Pazienza.

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