Fotografia
Latododici: la personale fotografica di Cristina Cusani e Chiara Arturo
Le ombre, i riflessi di luce, l’acqua: rappresentazioni di un’emozione liquida che un fotografo può raffigurare, dando corpo alla meraviglia, alla nostalgia, al passaggio del tempo, alla contemplazione. Un orientamento prima umano e poi artistico, in ogni caso personale. Eppure, condivisibile. Cristina Cusani e Chiara Arturo, entrambe fotografe, vicine per visioni e per approcci, hanno mixato suggestioni e impressioni mettendo in piedi una ricerca a quattro mani o meglio a quattro occhi. Nasce così il progetto Latododici, centoventi fotografie – in formato quadrato e di dodici centimetri per lato – che cristallizzano elementi visuali nelle città amate (Napoli domina, ma ci sono anche Roma, Milano, Torino, Venezia), al mare, in campagna, in ambienti interni. Le immagini sono in mostra allo spazio Kromia di Napoli fino al 1 febbraio 2017, cura e direzione artistica di Diana Giaquinto e di Donatella Saccani. Ogni fotografia vive in funzione del progetto e non è in alcun modo riconducibile alla sua autrice. “Anche chi ci conosce bene fotograficamente ci ha confessato di avere difficoltà nel distinguere i miei scatti da quelli di Chiara, ma era questo l’intento. Volevamo sintonizzarci del tutto, senza crepe o spaccature. Volevamo un progetto omogeneo, capace di contenere e di armonizzare le nostre personalità e la nostra arte” spiega Cristina Cusani.
Prende piede, scatto dopo scatto, una visione decadentista, a volte ermetica delle cose, dove elementi naturali e architettonici diventano simboli o porte d’accesso per un universo sensoriale ed emotivo. C’è una staticità apparente negli scatti: essa è spesso il risultato di un divenire perenne che si rileva alle fotografe come momento propizio e tanto agognato. Ogni particolare, ogni soggetto scelto fa parte di un percorso emotivo. L’essere umano non compare mai. Le immagini disegnano la mappa di silenzi primordiali, infondendo calma e gioia. La quintessenza della bellezza si dispiega, rievocando atmosfere che sarebbero piaciute a Ghirri. Gli orari e i giorni per visitare la mostra sono specificati qui sul sito di spazio Kromia .
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