Fotografia
“Elliot Erwitt Icons”, la mostra in onore del grande reporter Usa, a Bari
Il capoluogo pugliese tributa l’arte di uno dei più illustri fotografi di sempre, morto di recente, con una retrospettiva che si inaugura oggi negli spazi del Teatro Margherita
BARI – Oggi, giovedì 28 dicembre, alle ore 18, nel Teatro Margherita di Bari, il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alle Culture e Turismo, Ines Pierucci, inaugureranno la mostra “Elliott Erwitt Icons”, realizzata da CIME in collaborazione con Sudest57, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, che espone gli scatti più emblematici del fotografo statunitense, Elliot Erwitt, scomparso da un mese.
Elliot Erwitt, nacque a Parigi nel 1928, da genitori ebrei di origini russe, trascorse la sua infanzia a Milano, e nel 1939, si trasferì negli Stati Uniti con la famiglia, a causa delle leggi fasciste. Ad Hollywood, inizió presto a lavorare nella camera oscura di uno studio fotografico, prima di iscriversi ad un corso di fotografia del Los Angeles City College. Nel 1948 si trasferì a New York dove si dedicò allo studio del cinema alla New School of Social Research. Nel 1949, approdò in Italia e in Francia, regalando scatti memorabili con la sua fedele Rolleiflex. Nel 1951, durante il servizio militare per l’esercito statunitense, in Germania e Francia, ebbe ancora modo di scattare fotografie iconiche. La grande popolarità, per la sua carriera di fotografo, si diffuse a New York, quando conobbe Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker. Quest’ultimo, lo volle alla Standard Oil Company, per la quale lavorò ad un libro fotografico e ad un reportage dedicato alla città di Pittsburgh.
Nel 1953 iniziò la sua collaborazione con la agenzia Magnum, svolgendo contestualmente, la professione free lance, pubblicando con riviste del calibro di “Life”. Alla fine degli anni ‘60 fu, presiedette la Magnum per un triennio. Dagli ’70 in poi, la sua arte, si focalizzò per lo più sul cinema, con documentari e commedie.
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