Filosofia

Le email spam e la pazienza stoica

10 Settembre 2015

Non so voi, ma io sono torturato da anni da una email spam della “Escola Paulista de Direito” che ossessivamente mi propone vantaggiose iscrizioni ai suoi corsi a … San Paolo del Brasile! Adesso è la volta del Novo Código de Processo Civil com Professor Scavone. A parte il vantaggio di leggersi un portoghese di straordinaria quanto astratta dolcezza –  come gli innesti di spagnolo nei “Promessi sposi” (quando parla Antonio Ferrer)  con funzioni parodiche, connotazioni musicali, risonanze poetiche, da leggere ad occhi chiusi lasciandosi trascinare dal flusso delle sillabe –  infatti

-O curso é integralmente apostilado e fornecerá ao aluno (advogado, bacharel, ou bacharelando em Direito) uma visão prática das mudanças trazidas pelo NOVO CÓDIGO DE PROCESSO CIVIL, através de slides e MODELOS de petições adaptados ao novo CPC. –

questa  mail spam in particolare, che nel frattempo mi è diventata molto cara e quindi in un certo senso attesa, ha il potere (no, non lo uso il termine madeleine)  di  riportarmi indietro nel tempo, al ricordo di una cara collega nella Milano dei primi anni ’80 che seguiva i corsi di un mitico Professor Mariconda di preparazione al concorso  per l’accesso in Magistratura, col risultato che la poveretta (si smarrì per sempre in  un tragico esaurimento nervoso) venne colpita da un duplice bovarismo (distanza tra reale e ideale):  uno all’insù sentendosi già magistrato in mezzo a noi impiegati e uno all’ingiù scorgendosi ancora impiegata in mezzo ai magistrati che dirigevano i corsi o a quei colleghi che avendoli superati  erano già diventati magistrati e che lei improvvidamente si ostinava a frequentare.

Le email spam sono come i logoi spermatikoi (lat.: “rationes seminales”) degli stoici e di Plotino – semi esplosi da micidiali cannoni virtuali, vaganti come i pelucchi dei pioppi in Padania in  tarda primavera,  destinati a impollinare e fecondare le essenze dell’universo informatico seguendo la metodica “testimoni di Geova” (diecimila campanelli un adepto) oppure quella romana a  ‘ndo cojo cojo, ma il risultato immediato è quello di farci perdere un bel mucchio di tempo nell’eliminarle (l’antispam, almeno il mio, non funziona).

Ma come le fastidiose mosche nell’implacabile e rigoroso  logos degli stoici hanno una loro intima necessaria funzione:  ci insegnano la pazienza, che dopotutto è una virtù.

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