Filosofia

Addio al linguista e maestro Tullio De Mauro

5 Gennaio 2017

È morto all’età di 84 anni Tullio De Mauro, linguista, docente universitario e saggista. De Mauro fu Ministro della Pubblica istruzione del governo Amato dal 2000 al 2001, e presiedeva la Fondazione Bellonci, quella che organizza il premio Strega.

 

 

Tullio De Mauro ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia, e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici, nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università la Sapienza di Roma. Ha presieduto anche la Società di Linguistica Italiana (1969-73) e la Società di Filosofia del Linguaggio (1995-97). Nel novembre 2006 ha contribuito alla fondazione dell’associazione Senso Comune per un progetto di dizionario informatico, di cui era presidente. Negli anni aveva collaborato con la RAI, il Mondo, Paese Sera, l’Espresso, l’Unità, la Stampa, la Repubblica, il Manifesto, il Sole 24 Ore e il Mattino, ultimamente con Internazionale. Era socio ordinario dell’Accademia della Crusca.

Il linguista ha scritto moltissimi libri tra cui il Grande dizionario italiano dell’uso e Storia linguistica dell’Italia unita. Nel 2014, con Laterza, aveva pubblicato In Europa son già centotré. Troppe lingue per una democrazia? (video intervista al link) perchè secondo il linguista se vogliamo davvero che alla storia e al presente dell’Europa corrisponda una reale democrazia europea, allora bisogna costruire la comunanza di lingua, condizione fondante di vita della pólis. La voglia di democrazia, la voglia di unità politica e la crescita degli attuali livelli di istruzione sono le condizioni per risolvere la questione linguistica come questione democratica dell’Europa. Recentemente aveva lavorato all’edizione aggiornata del Nuovo vocabolario di base della lingua italiana (al link è possibile scaricarne il pdf), appena uscita e realizzata da De Mauro insieme a Isabella Chiari e Francesca Ferrucci.

 

 

Vi riproponiamo un intervento di De Mauro nel quale racconta com’è il rapporto che noi abbiamo con le parole, e come ci impossessiamo del linguaggio. Ogni minuto, infatti, leggiamo o sentiamo leggere cento o più parole, e ogni giorno ne elaboriamo almeno centomila. Il nostro rapporto con la lingua materna comincia quando abbiamo solo quarantott’ore di vita, ma come nascono il linguaggio e le parole?

 

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