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Senzatomica
«L’unica forma di sicurezza che condurrà ad una pace autentica è quella in cui si considera inaccettabile sacrificare gli abitanti di qualsiasi paese e viene garantito a tutta la popolazione mondiale il diritto all’esistenza. Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore il 22 gennaio 2021, rappresenta un punto di riferimento e un evento fondamentale che inaugura una nuova era» (Daisaku Ikeda)
Inaugurata il 24 novembre, sarà presente a Brescia fino al 14 gennaio la mostra SENZATOMICA a cura dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai.
Vuole essere un’avventura dello spirito, della conoscenza e dell’azione al servizio della pace.
Il percorso (con ingresso gratuito) mette in grado di conoscere la tragedia dell’agosto 1945 con l’esplosione di due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki e la difficile eredità di questo dramma.
Si esplora la situazione attuale in cui viviamo: un mondo ostaggio della paura per la diffusa presenza di armi nucleari (sono poco più di 13 mila, disposte principalmente tra America del Nord, Europa ed Asia. I paesi che al momento dispongono di più testate nucleari sono Stati Uniti – con 5.550 testate – e Russia – con 6.257 testate).
La mostra possiede varie simulazioni che ne dimostrano la capacità distruttiva, l’impatto climatico, la spesa sconsiderata per il mantenimento che sottrae risorse ai bilanci degli stati per la sanità, la cultura e lo stato sociale.
Infine viene raccontato il percorso che ha portato il 22 gennaio 2021 all’entrata in vigore del TPNW (Trattato sulla proibizione delle armi nucleari), sottoscritto all’ONU il 7 luglio 2017, grazie ad una vasta mobilitazione della società civile mondiale per invertire la rotta innescata dal possesso di armi nucleari: affermare e proteggere il diritto alla vita di tutte le persone e non la difesa degli stati come vorrebbe il possesso di armi nucleari.
Il percorso si snoda con l’ascolto, la lettura, l’immersione nella storia e nell’attualità attraverso un’esperienza di osservazione con visori 3D, il gioco.
Un’autentica esperienza multisensoriale molto coinvolgente.
L’obiettivo è condurre i visitatori ad una decisione di pace personale attraverso un’esperienza di trasformazione dello spirito.
«Se vogliamo veramente porre fine all’era degli armamenti nucleari, dobbiamo lottare contro il vero nemico, che non sono le armi atomiche per sé, né gli Stati che le possiedono, bensì il modo di pensare che ne permette l’esistenza: la prontezza ad annientare gli altri quando vengono percepiti come minaccia o impedimento alla realizzazione dei propri scopi» (Daisaku Ikeda).
Qui il sito della mostra
Andando a scavare ancora più a fondo, gli altri quando vengono percepiti come minaccia a giusta ragione, poiché le risorse sono limitate. Occorre quindi avere un numero di abitanti sul pianeta tale da poter convivere, redistribuendo cultura e ricchezza al fine di azzerare la forbice tra ricchi e poveri, ed educare alla tolleranza.
Il primo ostacolo a ciò è il conservatorismo, del quale la superstizione religiosa è massima espressione/causa, che divide ed invita alla moltiplicazione (al fine di essere di più degli “altri”) ed all’intolleranza verso chi è diverso dal gruppo conservatore più attivo nell’area oggetto d’esame.
Qui è la chiesa cattolica con la longa mano dei conservatori cattodementi in parlamento, là è l’islam, o l’induismo. Caso a parte è la cina, che persegue fini razionali, ma sempre governata da conservatori