Eventi

Piacere, Puglia Off: Teatri di Pace, l’amianto raccontato a teatro

21 Ottobre 2015

Teatri di Pace è un’associazione di promozione e produzione teatrale di Bari, che attraverso l’arte vuole costruire ponti di dialogo al fine di attuare una costruttiva risoluzione dei conflitti culturali, ideologici e sociali.

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Si rivolge ad artisti, operatori, formatori che operano in contesti di disagio e marginalità con l’obiettivo di creare una rete di artisti che credano nella cooperazione culturale come occasione di apprendimento e formazione permanente e nella creatività come processo di trasformazione sociale. TdP ha già collaborato in progetti socio-culturali in maniera particolare con Legambiente Puglia, nell’ambito della cooperazione Internazionale e della formazione nei confronti di minori a rischio e della promozione dello sviluppo sostenibile.

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Tra i progetti più significativi :Partner del progetto di Cooperazione con i Paesi Terzi finanziato dall’Assessorato al Mediterraneo Partner: (Regione Puglia), Comune di Bitonto, Teatri di Pace, D.P.N.A. Lebanon, volto alla valorizzazione eco-turistica di un area rurale nel distretto di Jezzin; Partner del progetto finanziato dal programma europeo “Gioventù in Azione” “Sotto lo stesso cielo”in partenariato con il C.I.R.P.E. (Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Pace-Università degli Studi di Bari) e Legambiente Trani, per promuovere il dialogo interculturale sul tema del “Sacrifico nelle tre religioni monoteiste”; Co-produzione dello spettacolo teatrale “MAKTUB” Produzione Resextensa, Legambiente Puglia, con artisti internazionali (Israele, Palestina, Irlanda) sul tema del sacrificio nelle tre religioni monoteiste, presentato in Prima Nazionale al Festival del Teatro Civile- Festambiente Sud; Partner e organizzatore della Performance “Manipolazioni di Pace” promossa dalla Fondazione Anna Lindh “1001 Actions for dialogue” in occasione dell’anno europeo per la promozione del dialogo interculturale; Primavera dei Diritti (Aprile 2010) presentazione presso Legambiente Puglia di progetti di cooperazione internazionale realizzati in Israele, Libano e Palestina con minori a rischio; 2010-2012 Partner del Progetto “San Paolo Social Network” Finanziato da Fondazione con il Sud: coordinamento laboratori teatrali, Coordinamento laboratori Grafica, coordinamento e realizzazione laboratori di democrazia partecipata; 2011-2014 Partner del Progetto “Finis Terrae” Finanziato da Fondazione con il Sud sulla rivalutazione socio-culturale dell’area metropolitana (Madonnella, Fesca, San Girolamo, Libertà).


Principali attività svolte: realizzazione laboratori teatrali, laboratori urbani, azioni di democrazia partecipata.

 

 Lo spettacolo iscritto alla rete Puglia Off è ALTROVE:

 

 

 

Liberamente ispirato al romanzo di Giuseppe Armenise “Pane e Amianto”, scritto e diretto da Alessandra Lanzilotti, con Mino Decataldo. Lo spettacolo nasce dal progetto di Legambiente Puglia e Teatri di Pace “Portami via”, finanziato da “Fondazione con il Sud”, Bando Sostegno a Reti di Volontariato. ALTROVE è uno spettacolo che prende vita dal racconto degli ex operai della Fibronit di Bari che hanno voluto condividere le loro storie sulla fabbrica e sulla loro vita di operai. ALTROVE, dunque, non è solo un monologo ma un racconto corale, quanto mai attuale, sul lavoro, sulla dignità e sul senso di appartenenza ad un ideale.

Fibronit tra favola amara e poesia… la fabbrica è in fondo madre e matrigna in un rapporto di odio-amore che il testo percorre con affettuosa attenzione e sobrio pudore senza retorica e senza smancerie e che trova un adeguato sostegno attoriale in Mino Decataldo ben convincente e compreso nel ruolo tra commozione, ironia e sprazzi di doverosa denuncia.
P.Bellini (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Mario (Mino Decataldo) ha lasciato il paese, alla ricerca di una vita migliore, lavora in fabbrica, un lavoro fisso, un posto sicuro, un nuovo inizio per chi come lui proviene da un piccolo paese dell’entroterra pugliese. Sulla panchina di un parco cittadino racconta la sua storia, la sua, come quella di tanti che da una vita di miserie e con poche prospettive, si ritrovano con uno stipendio sicuro a poter pensare ad avere una famiglia, una casa a progettare un futuro. Allora poco importa se il lavoro è pesante, se c’è tanta polvere da ingoiare, se qualcuno dice che quella polvere fa male alla salute. La fabbrica-famiglia il luogo di appartenenza di tanti lavoratori, che condividevano fatica e speranze, svela, attraverso il racconto di un uomo, il suo lato oscuro e il suo inganno: quella fabbrica si chiama Fibronit, quella città non è un altrove in cui rifugiarsi ma uno spazio fatto di cemento e polvere, una polvere sottile e crudele che si chiama amianto. Un uomo solo, seduto su una panchina di un parco cittadino, si chiede con ironia e disperazione, quando la vita si attorciglia come si fa ad andare avanti, oggi come allora, cosa resta a chi resta? 

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 “Una polvere sottile ricopre tutto come neve, ma è capace di penetrare nei polmoni e consumarli silenziosamente. “Altrove” è un dossier di denuncia ma è anche una storia di uomini, affetti e paure. Mario è un’unica voce per le tante vittime del caso Fibronit.” Marienza Rinaldi, Il diario Motanaro

 

Pagina Facebook Teatri di Pacehttps://www.facebook.com/teatridipace.teatri?fref=ts

Sito Internethttp://www.teatridipace.eu/

 

 


Vogliamo creare innovazione culturale condividendo e diffondendo lo spettacolo e il teatro di qualità.

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