Piacere, Puglia Off: “Fatti d’Arte”, a teatro per riflettere sulla bulimia

In questi giorni continueremo a presentarvi tutti gli iscritti alla rete Puglia Off. Oggi tocca ad una compagnia giovane, piena di vitalità, veramente in gamba!

La compagnia ‘Fatti d’Arte’, operante al 2006 in Puglia, ha realizzato svariate produzioni teatrali tra le quali ‘Arlecchino servitore di due padroni’, ‘Medea’,‘La Venexiana’ e il progetto triennale dedicato allo studio di W. Shakespeare che ha portato alla realizzazione di ‘Romeo e Giulietta’ e ‘Sogno di una notte di mezza estate’. Negli ultimi due anni la compagnia ha prodotto, inoltre, diversi spettacoli di drammaturgia contemporanea tra i quali ‘la Cucina Impudica’ e ‘Tutto sui tacchi di Tutti’.

La Compagnia ‘Fatti d’Arte’ può vantare prestigiose collaborazioni con numerose e importanti realtà pugliesi e nazionali quali ResExtensa, Teatro dei Borgia, con la Cooperativa Ulixes, il Touring Club, il Teatro Kismet Opera, Artelier – Casa D’arte – Bari, Teatro Crest Taranto, una collaborazione conFrancesco Carofiglio e con il maestro Vito Clemente.

Nel 2010-11 e nel 2011-12 ‘Romeo e Giulietta’ e ‘Sogno di una notte di mezza estate’ sono stati circuitati nella stagione teatrale dei Teatri Abitati.

Con ‘Sogno di una notte di mezza estate’ ha partecipato al prestigioso Festival nazionale “Startup Festival” di Taranto.

Lo spettacolo ‘Hard Boxe’ con Raffaele Romita è risultato essere semifinalista al Premio Scenario 2013 e ha ricevuto una menzione speciale sezione monologhi al Premio Giovani Realtà 2013; mentre lo spettacolo ‘Manuale distruzione’ con Mariantonia Capriglione ha ricevuto il Premio della Critica del Fringe Festival di Roma del 2013 e i premi di due concorsi nazionali “Giovani Sb’Andanti” e “TeatrOfficina”.

Lo spettacolo iscritto alla rete Puglia Off è MANUALE DISTRUZIONE:

“Manuale Distruzione” è la storia di un’attrice alla ricerca costante della sua dimensione artistica. La bellezza è l’ossessione di una donna, che pur di piacere e di piacersi, inizia il macabro gioco dell’autolesionismo; entra così nel vortice della bulimia combattendo tra amore e odio.

Mia (nome che spesso viene associato alla Bulimia) diventa amica, amante e confidente. Un turbinio di parole, immagini ed emozioni che conducono lo spettatore, da un clima allegro e frizzante, nel dramma più profondo.

Il lavoro si sviluppa su tre linee narrative fondamentali: la nascita di un’Attrice, la paura di essere una donna ‘imperfetta’, la bulimia.

Ogni donna racchiude nel suo animo il desiderio di essere la più bella, vorrebbe esserlo e vorrebbe sentirselo dire. Talvolta questo desiderio diventa così ossessivo da trasformarsi nella paura di non essere accettata.

L’attrice per antonomasia deve racchiudere il principio della bellezza. Per un’attrice il corpo è fondamentale; in questo lavoro è infatti richiesta una bella presenza, una stereotipata silhouette che rispetti i canoni imposti dalla moda. La bulimia diventa il rimedio a tutte le ossessioni che in maniera sempre più preponderante prendono piede nella psiche della donna. È la speranza di trovare la luce in un mondo che vive nell’ombra.

Il cocktail di queste tre entità diventa un turbinio di parole, immagini ed emozioni che, pian piano, conducono il lavoro da un clima allegro e frizzante nel dramma più profondo, dall’incubo, alle allucinazioni fino alla perdita della percezione di ciò che è reale.

Nel lavoro forte è la presenza della metodologia russa che permette all’attore di creare un gioco teatrale che ingloba al suo interno testi classici, brevi spaccati di vita personale, interviste e citazioni; incastra momenti ludici con pause ed immagini poetiche, ironia e dramma. Non si tratta di teatro di narrazione, l’attrice in scena non si limita a raccontare una storia ma l’agisce dando vita e voce a più personaggi trasformando, di volta in volta, diversi linguaggi; la parola diventa musica che si trasforma in danza. Il lavoro è, quindi, un concentrato di linguaggi che si fondono, metodologie che si intrecciano, gioco col pubblico sempre aperto, abbattimento della quarta parete e coup de théâtre.

Pagina Facebook Fatti d’Arte: https://it-it.facebook.com/fatti.darte.79

Sito Internet: http://www.fattidarte.org/

 Vogliamo creare innovazione culturale condividendo e diffondendo lo spettacolo e il teatro di qualità.

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