Eventi
Montecanto e il Ballodromo, l’immaginario Sponz passa anche da qui
E’ un venerdì vagabondo il 26 agosto, uno di quei giorni che precedono la grande festa, una vigilia piena di attesa, e di cose da fare. Ci si sposta in località Gagliano, e ci si avvicina a MonteCanto. Provate a chiedere in paese da che parte andare per arrivare quassù. La metà delle persone che incontrerete farà una faccia strana, un po’ sbilenca, quando chiederete di MonteCanto. L’altra metà ne avrà forse sentito parlare, e da lì comprenderete che MonteCanto è un luogo dell’immaginario Sponz. Allora cercherete di fornire maggiori dettagli, citerete altre pezzi della cartina che vi è stata data come riferimento. Località Gagliano, salendo dalla parte del cimitero, c’è da superare un laboratorio di radiologia e poi, arrivati alla pizzeria di Tonino, andare a sinistra, la strada è tutta diritta, e non si può sbagliare.
E’ lì che comincia l’area allestita dello Sponz, spazi per conferenze, l’area ristoro e poi MonteCanto. E in questo venerdì vagabondo, la cui cifra stilistica è la narrazione dei fatti al presente, perché succedono cose molto interessanti da queste parti. L’acquazzone del primo pomeriggio costringe a qualche aggiustamento del programma. A Gagliano si parla anche di filosofia, con Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro da loro ideata. Nella loro presentazione sono accompagnati dal theremin di Vincenzo Vasi. Sulla loro pagina Facebook quelli di Tlon descrivono così la missione di tutte le loro attività: filosofia per la fioritura personale. E’ una scuola alternativa quella che presentano allo Sponz Fest, molto in linea con la stessa filosofia dell’evento ideato da Vinicio Capossela.
Nel venerdì che precede il concertone nel programma dello Sponz c’è una presenza molto interessante. Quella del Forum Giovani di Calitri che nei mesi scorsi ha già organizzato molte iniziative sul territorio. A loro il compito di animare la zona di Gagliano dalle ore 19.00 in poi. Il Forum è reduce dall’organizzazione di alcune iniziative che hanno avuto un ottimo riscontro sui social, tra cui un ‘1 Maggio in ritardo’, celebrato il 4 giugno, per evitare che le infezioni da coronavirus, ancora molto alte nel mese di aprile e maggio, potessero rappresentare un rischio per i partecipanti. E nella sessione organizzata dal Forum c’è anche un intervento dei ragazzi di Frydays for Future.
Nell’immaginario dello Sponz c’è un altro luogo a cui non è possibile rinunciare, è il Ballodromo, luogo dove si balla, parola che i dizionari non conoscono ancora, un neologismo che ha tutto il sapore delle feste di paese in cui il ballo è elemento di comunione catartico. Il Ballodromo era stato già celebrato nelle edizioni 2016 e 2018 dello Sponz, e sotto le sue luci si erano tenuti già girandole di balli da far girare la testa. Torna, in questa estate 2022 martoriata dal caldo e dalla siccità. C’è una musica favorevole alla semina, quella di Eko Orchestra, Antonio Guerriero, Makardia, Friestk, Livio e Manfredi – Uranio Irpino, Musicamanovella e Zeketam. E c’è una musica favorevole al raccolto che è quella di A’ Cunvr’sazion e Banda della Posta (ospiti Vinicio Capossela, Armando Testadiuccello, Canio n’drandola e Giovanni Sicuranza). Le sale da ballo sono uno dei patrimoni dell’Irpinia. E il ballo è sempre stato uno dei passaggi fondamentali di ogni unione tra uomo e donna, tra terra e cielo. E il Ballodromo dello Sponz serve sopratutto a ricordarci questo.
Devi fare login per commentare
Login