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La donna per l’amore

8 Marzo 2025

La riduzione dell’universo a un solo essere, ecco l’amore: saluto degli angeli agli astri.
Si rende incipiente con il canto degli uccelli, il profumo dei fiori, il sorriso dei fanciulli, la luce del sole, i sospiri del vento, la chiarità delle stelle.
Tutte le opere di Dio sono fatte per servire l’amore: è potente da incaricare l’intera natura dei suoi messaggi, dei suoi incanti.
Amare, è la sola cosa che possa occupare e riempire l’eternità.
All’infinito occorre l’inesauribile dell’amore.
È compartecipe dell’anima, è della sua stessa natura.
Come essa è una scintilla divina, incorruttibile, indivisibile, imperitura quando intende dominare, conquistare. Non c’è diga che possa arginare la sua potenza, come quella irresistibile di un fiume in piena.
È un punto di fuoco dentro di noi, immortale e infinito, che nulla può limitare e nulla può spegnere.
Lo si sente bruciare fino al midollo delle ossa e irradiare fino in fondo al cielo.
Avvampa da dentro.
Voluttà di due anime che si comprendono, di due cuori che si scambiano, di due sguardi che si incrociano.
Voi guardate una stella per due motivi, perché è luminosa ed è impenetrabile.
Avete accanto a voi uno splendore più dolce e un mistero più grande, la donna.
Amate, libratevi! Il giorno in cui una donna che vi passa davanti sprigiona luce, camminando, siete perduti:rincorretela.
L’amore ha, come il cielo, la contemplazione, e, più del cielo, la voluttà.
È un gaudio molteplice: complicato diletto di tutti i sensi, alta commozione intellettuale, abbandono del sentimento, impeto di lussuria e piacere, gemma disciolta in una luce sempre mobile.
Nelle braccia dell’amata e nell’anima di lei si scandiscono le supreme feste, il cui solo ricordo basta a rischiarare un’intera vita.
È fuga dal tempo, fiamma inestinguibile, supplizio di piacere sempre sopportabile, speranza eterna che non si rassegna mai a morire.
Seduce tutte le volontà del cuore, rompe tutte le forze dell’intelletto, scandisce le più segrete vie dell’anima, placa ogni dolore, rimuove le tristezze.
L’amore, soprattutto sensuale, è un raro diletto, fonte di piacere che si apre nella coscienza dei due, capace di lacerare tutti i veli, palesare tutti gli arcani, violare tutti i misteri.
È gelosia forsennata, possessione, rimpianto di non aver compiuto e goduto il fuoco della passione tormentosa e lacerante per collere inspiegabili.
Ma l’amore è camminare per le vie tortuose, quelle della notte ove si intrecciano i corpi, per un giardino di delizia ove gli usignuoli cantano su gli alberi fiorenti e le colombe tutte in riva ai ruscelli della Grazia divina.
Rompe le catene della solitudine, prende il mare ed il cielo e si dispiega con Eros per dominare in lungo ed in largo l’universo.
Quando vuole conquistare è come il vento impetuoso che sospinge e porta la tempesta del mare.
È contro le porte della notte: è come una nevicata di fiori, che si sente al primo sguardo.
Il vero amore si affligge e si esalta per un guanto perduto o un fazzoletto trovato.

( libera trasposizione del pensiero sull’amore per una donna di Victor Hugo).

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