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Il fascino dell’eresia, al via a Palermo “Una Marina di Libri”
Tra gli ospiti Niccolò Ammaniti, Antonio Manzini, Alessandro Barbero, Catena Fiorello Galeano, Gianrico Carofiglio, Chiara Valerio, Fulvio Abbate, Lorenza Indovina, Giordano Meacci
Quattordicesima edizione, la terza targata Gaetano Savatteri e la prima senza Nicola Bravo. Al di là dei numeri che rappresentano eventi, partecipazioni e iniziative collaterali, sembrano questi i numeri su cui riflettere in questa edizione de “Una Marina di Libri”, il festival del libro che si terrà a Villa Filippina dall’8 all’11 giugno.
La prima edizione senza Nicola Bravo, l’ideatore, il costruttore e l’anima di questa kermesse. Morto nello scorso mese di dicembre, Bravo aveva 72 anni, era il presidente del “Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni” e direttore esecutivo di questa rassegna che, sin dalla sua prima edizione, ha coinvolto scrittori, artisti, giornalisti e decine di editori. «Un organizzatore culturale appassionato e sanguigno che ha dato vita al più grande evento sui libri e sull’editoria che si svolge a Palermo e in Sicilia. Impossibile dimenticare l’ostinazione e la passione che aveva per tutto ciò che era stampato», così lo ha ricordato Gaetano Savatteri, il direttore artistico del festival.
“II fascino dell’eresia”, questo lo slogan di questa edizione, quell’eresia di credere al valore delle cose da fare. Libro come strumento che permette la conoscenza, la crescita e l’inclusione e un festival in cui si respira un’aria familiare e dove c’è spazio per tutti, adulti e bambini. Questo era per Nicola Bravo “Una Marina di Libri” che oggi affronta nuovamente il suo pubblico da giovedì 8 giugno sino a domenica 11 ancora una volta nello spazio di Parco Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola, 18) a Palermo dalle ore 10 alle ore 23.
Tra gli ospiti del festival ci saranno Niccolò Ammaniti, Antonio Manzini, Alessandro Barbero, Catena Fiorello Galeano, Gianrico Carofiglio, Chiara Valerio, Fulvio Abbate, Lorenza Indovina, Giordano Meacci e l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ma, più in generale, scrittori, poeti, fumettisti, fotografi, giornalisti, accademici, magistrati, artisti, illustratori, registi, editori, musicisti, attori, universitari e associazioni per far sì che il festival diventi, concretamente, il villaggio della parola, dove la combinazione di linguaggi diversi è lo scenario su cui ruotano presentazioni, spettacoli, incontri, dibattiti, mostre, concerti, reading e seminari. Un festival delle parole perché, come ha dichiarato Gaetano Savatteri «Le parole sono pietre. Pietre miliari del nostro pensiero, pietre angolari o pietre da lanciare contro il muro dei luoghi comuni. Per questo abbiamo scelto il Cretto di Burri per raccontare la prossima edizione di Una Marina di Libri”: una grande opera che trasforma le macerie in progetto, monumento, testimonianza viva. Incontrarsi a Palermo per parlare di libri, di idee, di eresie e di conf”onti è una pietra lanciata contro il muro della retorica, dell’indifferenza e della rassegnazione».
Un unico appunto che riguarda il materiale consegnato durante la conferenza stampa. Si tratta di alcune decine di pagine stampate su carta patinata, consegnate in una carpetta personalizzata in cartoncino. Ovviamente si tratta di uno spreco fine a se stesso perchè tutta questa carta finirà, speriamo in maniera differenziata, nell’immondizia. Forse, proprio in nome dell’eresia, sarebbe stato più conveniente, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vita ambientale, consegnare ai partecipanti una chiavetta USB con il materiale oppure un link diretto a un cloud inviato via mail.
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