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Distanziati e divertiti: il 23 e 24 luglio a Lari arriva Connessioni

21 Luglio 2020

Giovedì 23 luglio alle ore 20 è la prima assoluta di Connessioni, evento inaugurale dell’omonimo progetto continuativo di cablaggio. Con Connessioni arte e tecnologia si incontrano, la scena dentro cui si svolge tutto questo è un incantevole borgo medievale dentro cui prenderanno vita performance mai viste prima. Un evento unico e inedito, che usa il distanziamento che questo periodo ci costringe a mantenere per sperimentare una ri-creazione urbana e artistica: questo è  Connessioni, straordinario progetto che apre la ventiduesima edizione di Collinarea, festival di teatro, musica, cinema e arti performative che si tiene a Lari (PI) dal 23 luglio al 1 agosto, e ne battezza la tematica affrontata quest’ anno. Il 23 e 24 luglio in quattro diverse location di questo suggestivo borgo sulle colline pisane Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, interamente cablato, prende vita il primo esperimento di palcoscenico dislocato. Su questa prima assoluta abbiamo intervista Loris Seghizzi che di Connessioni è il direttore artistico.

Un borgo medievale, uno dei tanti di cui è ricca fortunatamente l’Italia, la sede migliore per installazioni e performance a mio parere. Poi arriva il covid e si deve fare di necessità virtù e nel borgo medievale il palcoscenico diventano quattro piazze dentro cui fare succedere qualcosa e Connessioni quest’anno si fa in quattro, raccontaci cosa succederà. 

Accadrà che nell’anno in cui, gioco forza, più si è usata la connessione da casa, ci si ritrova a sfruttare la connessione dal vivo, all’aperto, in uno splendido luogo, insieme (spero) a molti altri, spettatori di qualcosa mai visto prima.

Un paese interamente cablato, con la regia che avrà sede all’interno del Teatro Comunale, dà lì si coordinerà tutto ciò che avviene sui vari palchi distribuiti in paese. Quanta tecnologia c’è in “Connessioni”?

Tanta, parliamo di circa 700 metri di fibra, interfacce e sistemi appositamente studiati,sia per la parte audio che per la parte video.

“Connessioni” è alla sua prima assoluta e si inserisce dentro un calendario più grande che è quello di Collinarea che arriva alla sua ventiduesima edizione, allora quanto dista il primo evento dal secondo?

Connessioni rappresenta un presente che fa da trampolino al futuro. Un bel balzo. Lo strumento è permanente, quindi avremo modo di sperimentare moltissimo da qui in poi. Dal 25 luglio al primo agosto non useremo lo strumento, ma continueremo ad utilizzare gli stessi luoghi. In ogni caso non ci saranno palchi in castello e in piazza Matteotti e il pubblico sarà disposto in modo armonioso, a 180 gradi o addirittura a 360 gradi rispetto alla scena. Questa anormalità che viviamo è spunto di riflessione e trasposizione artistica nel progetto Connessioni e dopo questo passaggio torniamo a ciò a cui siamo abituati, o almeno ci proviamo. Una cosa è certa, ci piace applicare la tecnologia all’arte ma stiamo molto attenti mantenere il valore che ha il teatro, nel rapporto tra attore e spettatore. Più che di distanza parlerei di passaggio…

Il 23 luglio va in scena ‘Aiace’ di Sofocle, in una riscrittura contemporanea, allo spettacolo si potrà assistere dall’intero borgo di Lari. Ci spieghi meglio?

Mi troverò a vedere una parte dello spettacolo dal vivo, davanti a me avrò gli attori in carne ed ossa, e potrò seguire lo spettacolo nella sua completezza vedendo quello che succede negli altri luoghi attraverso uno specifico video mapping, carico di effetti e ascoltando, attraverso una diffusione 3d del suono

La sonorizzazzione del progetto Connessioni è di Benson Taylor, cosa significa sonorizzare un borgo antico? E perché se la cosa funziona la cosa non può essere resa stabile?

Benson vive questa esperienza riconoscendone la sua unicità. Crediamo che in futuro molti artisti vorranno venire a Lari a sperimentare. Questo è senza dubbio un punto di forza. Lo strumento è stabile, appartiene a Lari.

Quanto influenzerà questa prima esperienza di Connessioni le prossime edizioni di Collinarea?

Onestamente credo che influenzerà molto, moltissimo. Quando hai in mano un gioco così bello, lo sappiamo, hai solo voglia di giocare. 

Per il programma dell’evento questo è il link al sito https://www.collinarea.it/

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