Cinema
Sgarbi attacca chi paga le tasse e offende i giudici
“Chi paga le tasse è un criminale. L’evasore ha una sua nobiltà. I giudici sono teste di c. inaudite. I cinquestelle sono dei cagatori di merda, gente che non puoi guardare. Verdini: una merda umana delle peggiori. La prostituta è una onesta che la dà a tanti per poco, una moglie che la dà ad uno solo per tanto è una mantenuta. Il Bunga a Bunga era una cosa normalissima”.
Sono alcuni passaggi choc di un recente intervento di Vittorio Sgarbi ad un evento elettorale organizzato negli scorsi giorni da Forza Italia a Modena e quasi integralmente ripreso dal quotidiano on line La Pressa.
È un fiume in piena il critico d’arte, fresco di nomina in Sicilia come assessore regionale ai beni culturali ed all’identità siciliana, che in venti minuti di show dà, in particolare, le sue chiavi di lettura delle vicende politiche ed umane degli ultimi anni ruotate attorno alla figura di Silvio Berlusconi.
A cominciare dalla storia delle Olgettine, che per Berlusconi, come racconta Sgarbi, segnano innanzitutto la svolta nella vita sessuale del Cavaliere: “Se ne è fatte una quarantina”, afferma Sgarbi tra gli shignazzi compiaciuti dei partecipanti. È la premessa per affermare subito dopo che le Olgettine altro non erano che mantenute, come lo è una moglie e che “Berlusconi non ha commesso nessun reato”. Secondo il critico d’arte, poi “una prostituta è una onesta, che la dà a tutti per poco, mentre una moglie che la dà ad uno solo per tanto è una mantenuta, la dà a te perché tu la mantieni”.
Non poteva mancare un riferimento al Bunga Bunga, che ad avviso di Sgarbi “era una cosa normalissima: ragazze che andavano a pranzo, come fanno con un produttore ed un regista, per andare in televisione”. “Una cosa normalissima, niente di male”, rinforza il critico d’arte, che poi chiama in causa il regista Giuseppe Tornatore, chiedendo retoricamente alla platea: “avete visto cosa ha fatto perfino Tornatore?”.
“Un processo assurdo”, a parere di Sgarbi, quello che è stato innescato dai famosi Bunga Bunga. Una vicenda giudiziaria complessa, nella quale, lo ricordiamo, il leader di Forza Italia, dopo essere stato assolto per concussione e prostituzione minorile, si deve difendere dall’accusa di aver pagato i testimoni del processo Ruby, perché mentissero sulle cene eleganti di Arcore.
Sgarbi ne ha anche per Ilda Boccassini, la pm, grande accusatrice di Berlusconi nei processi sulle Olgettine: “se la Boccassini mi avesse chiamato (a testimoniare, ndr), l’avrei mandata a cagare […] brutta…e non aggiungo altro, che cazzo vuoi da me?”, le parole pronunciate da Vittorio Sgarbi.
Dalle disavventure giudiziarie di Berlusconi a quelle politiche il passo è breve. Il tracollo alle politiche del 2013, stando alla ricostruzione dell’assessore regionale, si deve al fatto che Berlusconi non fece l’alleanza con una formazione politica, al tempo in fieri, frutto dell’unione tra il suo Partito della Rivoluzione ed il Mir dell’avvocato Gianpiero Samorì. “Si è fatto convincere da una merda umana delle peggiori, tale Verdini […] e se avesse fatto l’alleanza non avrebbe perso le elezioni”. Ad avviso di Sgarbi l’accordo elettorale avrebbe potuto fruttare 4-500 mila voti, utili ad evitare la sconfitta, avvenuta, secondo il critico, per 126 mila voti.
“La sconfitta ha portato anche a Berlusconi fuori dal Senato per reati ridicoli”, ha proseguito Sgarbi. Il riferimento è alla condanna definitiva di Silvio Berlusconi a quattro anni di reclusione per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset che, nel novembre 2013, in attuazione della legge Severino, ha reso incandidabile il Cavaliere fino al 2019 (contro la norma è in corso un giudizio davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo) e determinato la decadenza da senatore.
“Se uno è il più grande contribuente d’Italia, con 500 milioni, va lodato…evade per 5 milioni (in realtà sono 7,3 milioni di euro, occultati nel 2002 e 2003, altri 6,6 milioni riguardano il 2001 e sono stati cancellati dalla prescrizione e in totale, scrivono i giudici nella sentenza, “le maggiorazioni di costo realizzate negli anni” dal sistema offshore Mediaset sono di almeno 368 milioni di dollari”, ndr) e gli danno 4 anni”, ha premesso Sgarbi. Che ha poi aggiunto: “Devi passare, per la retorica di Travaglio, per un evasore? Ma evasore di che? Di uno Stato ladro che ti ruba le tasse sempre e comunque per pagare Verdini, Alfano, speculazioni, rogatorie”.
Il prosieguo del j’accuse di Sgarbi, salutato da una vera ovazione dei presenti, è da far tremare i polsi: “Chi paga le tasse è un criminale, l’evasore ha una sua nobiltà!”. E nel finale c’è spazio per due insulti, rivolti a giudici ed ai Cinquestelle. I primi sono definiti “teste di cazzo inaudite”, mentre i secondi ascritti alla categoria dei “cagatori di merda: gente che non puoi guardare”.
@albcrepaldi
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