Cinema
Oscar per il Miglior Film Internazionale: c’è Io Capitano
Sono state rese note il 21 dicembre le candidature per il Miglior Film Internazionale ai prossimi Oscar del Cinema. La categoria riservata alle opere di registi stranieri è piuttosto corposa, dal momento che le pellicole in corsa sono ben 15, ma per il lungometraggio di Matteo Garrone si può già essere felici. Consideriamo infatti che i film preselezionati al primo turno erano ben 88 ed essere arrivati fino al secondo step è già un traguardo.
Una concorrenza agguerrita
Arrivare alla serata di Los Angeles, ove poter vincere l’ambita statuetta in palio, non sarà certo una passeggiata, neppure per un film di spessore come quello di Garrone. La vicenda dei due giovani senegalesi che abbandonano Dakar in cerca di fortuna attraversando deserto, sfruttamento e soprusi ha intrattenuto moltissimi spettatori in sala, italiani e non. La narrazione leggera eppure scomoda, e a tratti persino drammatica, della vicenda ha buone potenzialità per appassionare anche un pubblico come quello statunitense, ma un simile ragionamento può essere portato avanti anche per molti dei suoi concorrenti.
A contendere la statua a Io Capitano saranno le seguenti pellicole straniere: La società della neve, di J.A. Bayona (Spagna), già visto alla Mostra del Cinema di Venezia; 20 days in Mariupol, di Mstyslav Chernov (Ucraina); The Zone of Interest, di Jonathan Glazer (Inghilterra), tratto dal romanzo di Martin Amis; Four Daughters di Kaouther Ben Ania, un documentario proveniente dalla Tunisia; The Mother of All Lies di Asmae el Moudir (Marocco); Totem – Il mio Sole, di Lila Avilés (Messico); Perfect Days di Wim Wenders (Giappone); Godland – Nella Terra di Dio di Hlynur Pálmason (Irlanda); The Teacher’s Lounge di Ilker Çatak (Germania), in cui recita Leonie Benesh di The Crown; La Passion de Dodin Buffant di Anh Hung Tran (Francia); Foglie al Vento di Aki Kaurismaki (Finlandia), premio della giuria a Cannes; Amerikatsi di Michael A. Goorjian (Armenia); The Monk and The Gun di Pawo Choyning (Bhutan) e Bastarden, il western danese di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen. Sarà una gara tosta, ricca di proposte di livello.
La categoria è ricca di tematiche importanti e interpreti di livello e numerose di queste pellicole possono ambire al premio.
La serata dei vincitori annunciati?
Lo show degli Oscar si terrà a Los Angeles, nella sua consueta cornice del Dolby Theatre di Hollywood, il prossimo 10 marzo. Le nomination finali saranno rese note il 23 gennaio, che sarà dunque la data nella quale sapremo se Io Capitano potrà puntare alla vittoria o meno.
Indipendentemente da quel che accadrà al film di Garrone, il rischio che si corre a questa edizione degli Academy Awards – il nome ufficiale della cerimonia degli Oscar – è che le principali categorie siano appannaggio delle produzioni milionarie che hanno caratterizzato il 2023: Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan. Appare piuttosto verosimile che queste due pellicole possano dividersi i premi più importanti, dato l’enorme successo che hanno riscontrato nel mondo. Non ci sarebbe di che stupirsi: gli americani tendono a premiare con una certa frequenza i propri prodotti e averne due di simile portata è un invito a fare altrettanto anche in questa edizione. Lo vedremo nel giro di qualche mese. L’appuntamento più atteso dagli appassionati del cinema andrà in scena, è il caso di dirlo, tra poco più di due mesi.
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