Cinema

Alita – Angelo della Battaglia, un cinecomic diverso dal solito

16 Febbraio 2019

Alita, Angelo della Battaglia nel moderno contesto dei cinecomic spicca per diversi motivi, che lo distanziano dall’humor marveliano e dalle chiassose prove à la DC, tipo Acquaman (un Fast and Furious ultimi giri con dei tizi che vivono nel mare).

Mi approccio alla materia in una sera di metà febbraio sapendone solo per fama del manga e non avendolo mai letto o visto (in versione anime). So che porta avanti il mondo cyberpunk e che le mazzate sono incluse. Basta questo per prendere la mia attenzione rispetto ad un film che intendo come un prodotto destinato al puro intrattenimento.

Il manga originale

Dopo due ore e mezza di visione esco dalla sala soddisfatto perché Alita mi è parso un film coerente nel suo svolgersi, pur annunciando probabilissimi sequel; la storia infatti anche se davvero non arriva ad un the end ha una sua conclusione morale. Il personaggio di Alita, questa cyborg col cervello umano che vive in un mondo futuristico, distopico e collassato a causa di una grande guerra spaziale, cresce nello svolgimento, dovendo capire 1) la sua potenza reale, 2) la sua identità come cyborg, 3) la sua identità rapportata al mondo dei “molli” umani. Niente Freud ma lei, come protagonista, ha una crescita minima e questo ad esempio è bello e coinvolgente se rapportato ad un altro manga/anime tramutato in film, simile in tematica: Ghost in the Shell.

Le sequenze di combattimento (le mazzate) sono orchestrate benissimo, chiare, evocative; vorresti menarti col vicino di posto tanto trasportano dentro l’azione. In generale si vede alla regia la bravura di Robert Rodriguez, il quale anche nei momenti meno movimentati mantiene alto il ritmo e la tensione.

La locandina

Un particolare che mi è piaciuto molto è stata la CGI con cui è stata realizzata Alita, perché premesso il suo essere cyborg, concentrato di tecnologia, su di lei questi effetti speciali, uniti al motion capture, acquisiscono un senso maggiore, permettendo ad un personaggio virtuale di prendere dimensione reale nella mente dello spettatore. Si vede la produzione del team di Avatar e James Cameron.

Consiglio Alita a chi è amante del cyberpunk, delle distopie, delle mazzate (Alita ha uno stile di combattimento davvero forte), e cerca un intrattenimento senza tutte le battute Marvel o le forzature della DC.

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