Beni culturali
La villa di Giuseppe Verdi messa all’asta verrà acquistata dallo Stato
Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi: “La comprerà lo Stato, è già deciso”. La dimora del grande compositore era stata messa all’asta a seguito di contenziosi giudiziari tra gli eredi
La dimora storica appartenuta al grande maestro Giuseppe Verdi, a Sant’Agata, in provincia di Piacenza, un vero e proprio museo, chiusa al pubblico dal 1 novembre scorso e destinata ad essere venduta all’asta per liti giudiziarie tra gli eredi, sarà acquistata dallo Stato italiano così come affermato dal Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi: “La compriamo, la compra lo Stato: abbiamo già deciso”.
Dichiarazioni, queste, che giungono dopo l’intervento di ieri del Ministro dei Beni Culturali, Gennaro Sangiuliano, che aveva già palesato l’interesse dello Stato a compiere l’operazione immobiliare.
“In attesa della decisione del tribunale di Parma sulle modalità e i tempi della vendita e della nomina di un custode – aveva spiegato Sangiuliano – il Ministero sta monitorando la situazione nella convinzione che questo luogo fondamentale del nostro patrimonio culturale sia adeguatamente tutelato, salvaguardato e fruibile dal pubblico”.
La Villa di Giuseppe Verdi, precisamente dallo scorso primo novembre non consente più l’accesso dei visitatori, e consultando il sito internet della struttura, alla voce prenotazioni, rende definitiva la chiusura al pubblico.
Da oltre un ventennio, infatti, la battaglia legale tra gli eredi del genio musicale, procede senza soluzioni, tanto da mettere in vendita all’asta l’intero complesso appartenuto a Verdi.
Una decisione doverosa da parte dei vertici istituzionali, per evitare che un patrimonio artistico e culturale dal valore inestimabile vada perduto, impedendo così ai posteri di poter continuare a visitarlo ed ammirarne il genio musicale e l’altissimo spessore umano propri di Giuseppe Verdi, le cui composizioni ci invidia il mondo intero.
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