Beni culturali
A Pisa si realizza un virtuoso progetto fatto di sinergie tra pubblico e privato
L’entusiasmo e le competenze de “Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani” e di un prefetto sensibile e attento a facilitare dei rapporti tra pubblico e privato hanno consentito di valorizzare il Palazzo Medici di Pisa sede della Prefettura e le opere custodite nel Palazzo di antichissima fondazione. Il Palazzo del Governo di Pisa è il titolo dell’ultimo volume sul Palazzo Medici della Città della Torre, sede della Prefettura, curato dalla storica dell’arte Maria Giulia Burresi, che oggi verrà presentato al pubblico dalle ore 16 nella prestigiosa cornice del Salone degli Arazzi di Palazzo Reale di Lungarno Pacinotti. Il libro, della Collana “I libri de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani”, edito da Pacini, conclude il percorso di divulgazione e conoscenza di palazzo Medici, iniziato tre anni fa grazie alla condivisione di un progetto voluto dal prefetto Francesco Tagliente, che in quel periodo guidava la locale Prefettura e da Mauro Del Corso, indimenticato presidente dell’associazione “Amici dei musei e dei monumenti pisani”.
A presentare l’interessante volume, che raccoglie gli interventi di numerosi studiosi oltre a una cospicua quantità di pregevoli illustrazioni, saranno Piera Orvietani Santerini, presidente degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, la stessa curatrice dell’opera Maria Giulia Burresi e il Prefetto Francesco Tagliente.“L’importanza dell’iniziativa intrapresa, su impulso del dott. Tagliente, al di là dell’indiscusso valore di quanto realizzato, sta nella capacità di avere – con un’azione centripeta – fatto convergere e mettere a sistema, per un obiettivo di grande interesse, soggetti istituzionali e “pezzi” della società civile in una sinergia che, va detto, non è sempre così frequente né facile a concretizzarsi”. Lo ha scritto Paola Raffaella David Soprintendente per le province di Pisa e Livorno nella introduzione primo libro pubblicato da “Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani”, edito dalle Industrie Grafiche Pacini, dal titolo “Il Palazzo della prefettura di Pisa. Artisti, artefici e protagonisti per la rinascita”.Per sottolineare l’importanza del modello di intervento fatto di sinergie tra pubblico e privato, nella introduzione allo stesso volume, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi aggiunge: “Un Prefetto sensibile e attento come Francesco Tagliente incontra la disponibilità, l’entusiasmo e le competenze de Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, come di altri soggetti, e il risultato è la ricostruzione e il recupero del giardino di Eleonora di Toledo, cui segue l’auditorium nello spazio del porticato del palazzo. L’importanza dell’intervento è evidente a tutti. La città dispone ora di uno spazio di grande qualità e pregio; si ritrova arricchita di un sito che ben si colloca nel suo contesto e la impreziosisce. A chi amministra la città interessa, infine, sottolineare un modello di intervento fatto di sinergie tra pubblico e privato, di volontariato e attenzione delle istituzioni. Un modello che va coltivato e riproposto, sapendo che alla sua base c’è un ingrediente fondamentale: l’amore per la città e per i suoi beni culturali.” Sul tema, Andrea Pieroni, già Presidente Provincia di Pisa precisa che “Gli interventi di restauro e di recupero, sia delle facciate esterne che della copertura, sono il segno visibile dell’attenzione, non solo ad un bene dall’alto valore storico e architettonico, ma proprio alla sua funzione simbolica e comunicativa pubblica: la Prefettura come luogo che si apre al cittadino e che è, al tempo stesso, “casa comune” dove le diverse istituzioni locali dialogano nell’interesse della comunità. Storia, cultura e partecipazione hanno trovato una felice sintesi nella sensibilità e nella visione che il prefetto Francesco Tagliente ha saputo dare, fin dal suo insediamento, alla piena riscoperta e valorizzazione di questo importante palazzo pisano.“La Fondazione Pisa – aggiunge Claudio Pugelli presidente della Fondazione – recependo le sollecitazioni del Prefetto e del Presidente dell’Amministrazione provinciale, ha manifestato disponibilità a concorrere ad un progetto pluriennale volto al recupero ed al restauro progressivo delle facciate del complesso monumentale: impegno non da poco ma che, una volta portato a termine, potrà restituire al lungofiume la veduta di uno dei suoi palazzi storici più belli. Grazie soprattutto alla sensibilità e all’iniziativa del Prefetto Francesco Tagliente – aggiunge il presidente Pugelli – si è avviato un laborioso percorso finalizzato al recupero del contesto monumentale: dall’antico giardino di Eleonora di Toledo alla realizzazione di un funzionale auditorium nella loggia che su quell’angolo di verde oggi si affaccia. Primi interventi questi che hanno visto il concorso sinergico di forze istituzionali, soggetti privati e risorse rese disponibili dal volontariato”. L’impegno del prefetto Tagliente nell’approccio ai problemi, e alle persone è stato per molti aspetti innovativo. Un metodo e un modello che non sono passati senza lasciare traccia come testimonia il bel volume «Buone pratiche a palazzo Medici – Il nuovo passo della Prefettura» (edito da Pacini), curato da Candida Virgone insieme a 15 giornalisti delle 5 testate pisane (Ansa, La Nazione, Il Tirreno, Telegranducato e 50 Canale). Oltre sessanta testimonianze sono state raccolte in una pubblicazione in cui emergono le politiche gestionali di Tagliente rappresentante del Governo a Pisa.
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