Arte

“Oltre il muro”: mostra personale di Otello Pagano a Parma

29 Aprile 2018

La Certosa di Parma, sede della scuola di formazione della Polizia Penitenziaria, aprirà per la prima volta le sue porte al pubblico il 12 maggio in occasione della mostra personale del pittore Otello Pagano. Un evento eccezionale che permetterà ai visitatori di poter ammirare le opere esposte, inserite nel percorso Oltre il muro, e un bene architettonico della città ricco di fascino e di storia.

L’esposizione rimarrà visitabile fino al 9 giugno e vede raccolte in una stessa cornice opere del progetto realizzato in occasione delle Paralimpiadi di Rio e altri dipinti, realizzati sempre con la tecnica Pagano, legati invece al suo percorso di studio sul tema della strada. La scelta d’intitolare la mostra “Oltre il muro” è stata dettata da una vera e propria urgenza dell’artista di affrontare un tema molto attuale, quello della costruzione dei muri. Muri che delimitano i confini territoriali certo, ma anche e soprattutto i muri mentali, quelli dettati dal limite umano della paura rispetto a tutto ciò che “sta al di là”, del diverso, di ciò che non si conosce e quindi si considera pauroso e pericoloso. Sono muri che impediscono al mondo di entrare, ma anche alle persone di uscire, di far emergere a pieno la loro identità, di vivere a pieno potenziale le loro vite. Andare oltre il muro implica un atto di coraggio – sia che si tratti del superamento di un limite fisico, sia che si tratti di una crescita interiore – e una forza che traspare dalle opere esposte da Pagano. Questo superamento spesso comporta un viaggio, anche in questo caso reale e metaforico, che ci porta a percorrere nuove vie, a uscire dai nostri ristretti confini. Ed ecco il nesso con il percorso di ricerca decennale che affronta proprio il tema delle strade, secondo elemento di questa personale.

Otello Pagano, artista parmigiano d’elezione, è nato a Torino nel 1964, ha all’attivo molte esposizioni collettive e personali ed ha inoltre collaborato con registi, compositori, attori, per la realizzazione di progetti internazionali nei quali dall’unione di diverse arti si generano percorsi non convenzionali di riflessione sull’epoca presente.

La mostra, patrocinata dal Ministero della Giustizia e dal Dipartimento Amminsitrazione Penitenziaria, insieme alla scuola di formazione e aggiornamento della Polizia Penitenziaria, sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

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