Arte

La mostra “IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE” a Milano

8 Marzo 2018

Un bellissimo viaggio nei colori e nelle forme della grande arte occidentale tra ultimi decenni dell’Ottocento e primi decenni del Novecento: questo promette di essere la mostra IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art, che si inaugura oggi presso il Palazzo Reale di Milano. La mostra, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, propone ai visitatori una selezione di 50 capolavori dei più grandi pittori a cavallo tra XIX e XX Secolo nel loro periodo di massima espressione artistica, tutti provenienti dal Philadelphia Museum of Art: opere di maestri come Claude Monet, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Vasilij Kandinsky, Marc Chagall, Pablo Picasso, Paul Klee, Salvador Dalì, Joan Mirò e altri, accanto a dipinti delle pittrici Mary Cassatt, Marie Laurencin e Berthe Morisot e a lavori degli scultori Constantin Brancusi e Auguste Rodin. La mostra, curata dai conservatori del Philadelphia Museum of Art Matthew Affron e Jennifer Thompson, permette di fare una full immersion in un periodo fondamentale per la storia dell’arte, apertosi con la gioia di vivere e l’ottimismo della Belle Époque e chiuso brutalmente dal violento e tragico crollo delle illusioni causato da quell’immane barbarie che è stata la Prima Guerra Mondiale: è in questo periodo di luce vivida prima e di buio terribile poi — estremamente fecondo dal punto di vista artistico — che sono nati e si sono affermati l’Impressionismo, il Cubismo e l’Astrattismo, seguiti poi dal Surrealismo, di poco successivo: quattro tappe di importanza assoluta nel percorso che l’arte occidentale ha compiuto e sta tuttora compiendo, tutte e quattro prese in esame dalla mostra di Milano, che rappresenta un’occasione da non farsi scappare per godere della bellezza dei panorami di Monet e di Paul Cézanne, dei ritratti di Picasso e di Pierre-Auguste Renoir, delle nature morte di Gauguin e di Georges Braque, e di tanto altro.

Le collezioni d’arte moderna e impressionista sono uno dei fiori all’occhiello del Philadelphia Museum of Art: la loro peculiarità consiste nell’essere il risultato di donazioni non solo di singole opere, ma di intere eccezionali raccolte caratterizzate dalla forte personalità dei collezionisti. Gli americani, in particolare gli abitanti di Philadelphia, sono stati tra i primi collezionisti dell’Impressionismo, in gran parte grazie a Mary Cassatt che visse a lungo a Parigi e fece da tramite tra i propri concittadini (la Cassatt aveva vissuto a Philadelphia) e i mercanti e gli artisti francesi. Oggi il Philadelphia Museum of Art, inaugurato nel 1877, ha una collezione di più di 240.000 opere rappresentative di oltre duemila anni di produzione artistica.

La mostra rimarrà aperta fino al 2 settembre 2018. Per maggiori informazioni: www.impressionismoeavanguardie.it.

(nell’immagine di copertina: “La classe di danza” di Edgar Degas, una delle opere presenti alla mostra)

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