Arte
Della Bellezza
La bellezza è la gloria del mondo cantata dalla luce. Non esiste bellezza nell’oscurità. Anche la notte acquista splendore se è accesa dal lume delle stelle o dalla chiarità della luna, afferma Marcello Veneziani.
È nostalgia dell’altezza, librarsi nell’aria, tendere al cielo, è la via del sentimento per raggiungere il bene, come sosteneva Platone, il filosofo che più di tutti la coltivava: kalòs.
Il bello esalta le differenze, la ricchezza delle diversità; non è ripetizione e tantomeno riproduzione seriale; non è omologazione, monotonia, uniformità. La bellezza prospera nella specificità, nell’irripetibilità, nella varietà sinfonica delle forme.
La bellezza è una fuoruscita, una fuga solitaria, un’evasione dalla vita stantia, dalla ragione strumentale e dal quotidiano travaglio.
La bellezza sta nell’avere simmetria e misura, che di per se stesse hanno splendore; si declina con l’armonia, che è la connessione tra le pietre di una costruzione, tra gli assi di legno dello scafo di una nave, l’intervallo tra suoni, l’intreccio tra voci, grazia di corpo flessuoso di donna.
È l’incontro tra il dionisiaco e l’apollineo, la forma ieratica e perfetta con la sublimazione dell’eccentrico.
La bellezza è nell’arte, nel suo innegabile incanto.
Perché l’arte va oltre la ragione, prende il cuore, lo trafigge, lo fa commuovere e conferisce l’ulteriorità di senso che si aggiunge a quanto è espresso nella sua dimensione sensibile.
Va oltre l’equilibrio, entra nella follia dell’altrove.
Chi contempla la meravigliosa bellezza appartiene ad un più alto destino, si innalza al di sopra di ogni altro essere spirituale.
La bellezza è Dio nel mondo, nel cielo, nel mare, nel sole, nella costellazione delle stelle.
Dante dice: “le cose tutte quante hanno ordine tra loro e questo è forma che l’universo a Dio fa simigliante”.
La bellezza è in un terra piena di colori, nella grazia del tempo, nelle dolci melodie delle varie cantilene, nella fragranza dei fiori, degli unguenti e degli aromi, nella manna e nel miele, nelle carezze, abbracci.
Nella levigatezza di un sorriso.
La bellezza è nella musica che con le sue melodie rimembra lo Spirito del mondo, rappresenta l’animus mundi e dice quello che le parole non riescono a dire: perché il suono riempie la terra e fa toccare il cielo, entra nell’anima.
Pierpaolo Pasolini dice che la bellezza è ovunque, basta saperla cercare: è nelle grandi e piccole cose, si svela nel deserto delle nostre strade: “ lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.”
E così ricordava Marilyn Monroe: “la bellezza l’avevi addosso”.
Chi la cerca ha la fortuna della vita e ne coglie la straordinarietà.
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