Arte

A Roma riapre al pubblico il Mausoleo di Augusto, dopo 14 anni di restauri

1 Marzo 2021

Da oggi riapre al pubblico il Mausoleo di Augusto, il più grande sepolcro circolare del mondo antico, emblema della magnificenza architettonica della romanità.

Il Mausoleo, di proprietà dell’amministrazione di Roma Capitale, è un monumento complesso e stratificato nei secoli. Costruito nel 28 a.C. subito dopo la vittoria di Azio su Marco Antonio e Cleopatra come imponente monumento funerario dinastico per Augusto e la sua famiglia, è il più grande sepolcro circolare del mondo antico, dal diametro complessivo di quasi 90 metri, con un’altezza presunta di almeno 45 metri (dell’originario monumento romano si conserva approssimativamente un terzo). La gigantesca mole, che quasi uguagliava la vetta del vicino Pincio, era strategicamente collocata in prossimità della riva del Tevere, in modo da essere visibile da gran parte della città.

Finalmente il monumento torna accessibile a tutti. La prima giornata ufficiale di visita al Mausoleo di Augusto è stata tenuta a battesimo proprio stamattina dalla sindaca Virginia Raggi, che ha voluto condividerla con le rappresentanze delle categorie di cittadini particolarmente colpite dalle conseguenze della pandemia: commercianti e commessi, baristi, ristoratori, operai, lavoratori in cassa integrazione, medici, infermieri, volontari della Protezione Civile e sacerdoti, sempre in prima linea per dare supporto durante l’emergenza, e infine studenti e professori dei Centri di Formazione Professionale capitolini, che con grande impegno e sacrificio hanno portato avanti l’anno scolastico superando tutte le difficoltà «Finalmente riapre il Mausoleo di Augusto, un gioiello del patrimonio storico dell’umanità che restituiamo al mondo intero dopo tanti anni di chiusura», ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi.

L’architettura del monumento è organizzata secondo una complessa disposizione planimetrica; attraverso un lungo dromos aperto a sud si accede alla camera sepolcrale, completamente ricostruita, ma ancora leggibile nella sua pianta circolare, articolata in tre nicchie rettangolari, dove erano collocate le urne. Intorno a questa struttura centrale cilindrica si dispone una serie di corridoi anulari concentrici. I tre muri anulari più esterni, realizzati con un paramento in opera reticolata, risultano collegati tra loro da setti murari costruiti con la stessa tecnica edilizia e disposti radialmente a distanze uniformi. Questi setti delimitano due serie di dodici ambienti, in antico contigui e non accessibili, dalla pianta diversificata; gli ambienti più esterni si articolano in coppie di vani affrontati con pianta ad arco di cerchio e congiunti tra loro da setti murari, mentre le dodici camere più interne presentano una pianta approssimativamente trapezoidale. Il tamburo esterno conserva parte del rivestimento in blocchi di travertino.

Il Mausoleo è stato chiuso dal 2007 per la partenza delle indagini archeologiche preliminari alla realizzazione del grande progetto di recupero e restauro eseguito da Roma Capitale.

«Abbiamo lavorato a questo traguardo con impegno e tenacia, sostenuti dal mecenatismo della Fondazione TIM, che ci ha permesso di fare un bellissimo regalo ai cittadini, con la generosità di un’imprenditoria illuminata, sensibile al valore incommensurabile del nostro patrimonio storico, artistico e culturale», ha spiegato la Raggi. «Questa prima giornata di visita è il simbolo importante di una ripartenza per la città e per il Paese. Per questo, abbiamo voluto dedicarla alle persone messe a dura prova dall’emergenza sanitaria: Roma valorizza il suo passato, per guardare al futuro insieme ai cittadini».

All’apertura delle visite al pubblico erano presenti anche il presidente della Fondazione TIM Salvatore Rossi, l’assessore allo sviluppo economico, turismo e lavoro Andrea Coia, l’assessora alla crescita culturale di Roma Capitale Lorenza Fruci, la soprintendente speciale di Roma Daniela Porro, la sovrintendente capitolina Maria Vittoria Marini Clarelli, il direttore dell’edilizia monumentale Antonello Fatello e il direttore musei capitolini Claudio Parisi Presicce.

«Siamo orgogliosi di aver lavorato insieme con Roma Capitale per il recupero di uno dei luoghi più importanti dell’archeologia mondiale. Fondazione TIM ha aderito da subito al progetto di restauro e valorizzazione del Mausoleo di Augusto, impegnando complessivamente 8 milioni di euro, per ridare vita a quello che pensiamo sarà uno dei siti più visitati al mondo», ha commentato Salvatore Rossi, presidente Fondazione TIM. «È importante che anche mecenati privati collaborino a conservare e promuovere il patrimonio storico e culturale del Paese; è uno degli obiettivi della Fondazione TIM. Lo stiamo facendo mettendo a disposizione non solo denaro ma anche tecnologia: daremo a cittadini e turisti la possibilità di vivere una innovativa esperienza multimediale, che renderà ancora più affascinante e spettacolare la visita del Mausoleo».

Contestualmente ai lavori di completamento del percorso museale e di riqualificazione della piazza, diretti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’area di piazza Augusto imperatore è stata resa fin d’ora più vivibile dallo spostamento dei capolinea dei bus e dall’eliminazione dei parcheggi, con un conseguente guadagno di spazi a tutto vantaggio dei cittadini e della fruibilità dell’area.

Il Mausoleo potrà essere visitato gratuitamente da tutti fino al 21 aprile, giorno in cui si celebra il “Natale” di Roma.

Le prenotazioni, già sold out, saranno nuovamente possibili dal 1° marzo – per il periodo dal 22 aprile al 30 giugno –sul sito www.mausoleodiaugusto.it, dove si potrà anche pre-acquistare il biglietto d’ingresso.

Dal 22 aprile prossimo, e per tutto il 2021, l’accesso resterà sempre gratuito per i residenti a Roma, mentre sarà a pagamento per i non residenti, secondo le tariffe previste per l’anno in corso (€4,00 intero; €3,00 ridotto +€1,00 di prevendita).

Le visite, della durata di circa 50 minuti, si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16 (ultimo ingresso alle 15), in ottemperanza alle indicazioni del DPCM vigente che prevede la chiusura dei luoghi della cultura nel fine settimana. Coloro che hanno prenotato il sabato e domenica saranno contattati e ricollocati in altre date.

A partire dal 22 aprile 2021, inoltre, la visita al Mausoleo sarà arricchita da contenuti digitali, in realtà virtuale e aumentata, realizzati dalla Fondazione TIM.  I servizi museali saranno gestiti da Zètema Progetto Cultura.

Dopo la prima fase di restauro conservativo terminata nel 2019 e realizzata mediante un finanziamento pubblico di 4.275.000 euro (di cui 2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale), è attualmente in corso la fase di valorizzazione del monumento grazie allo stanziamento fornito dalla Fondazione TIM. Grazie agli interventi di restauro del Mausoleo realizzati finora, con la sistemazione di numerose concamerazioni interne e l’avvio dell’allestimento del percorso museale, è stato possibile anticipare a marzo 2021 la fruizione del monumento rispetto ai termini previsti per il completamento delle opere di musealizzazione. Anche con il cantiere in corso, il pubblico potrà quindi effettuare una visita dell’area centrale e accedere agli spazi in sicurezza.

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