Arte
A Malpensa il riciclo diventa arte con la mostra di Lady Be
Una collezione di mosaici moderni dai colori brillanti, raffiguranti le grandi icone del pop e la storia della musica mondiale, è in mostra all’aeroporto di Milano Malpensa, nell’area extra Shengen del Terminal 1. Ma cosa nascondono questi mosaici? Centinaia e centinaia di pezzi di plastica, ricavati da piccoli giocattoli, bigiotteria, cannucce e molto altro. Strappati dalle spiagge per creare arte fruibile a tutti, anche in un luogo di passaggio come l’aeroporto.
La mostra di arte sostenibile di Lady Be, pseudonimo di Letizia Lanzarotti (Rho, 27 ottobre 1990), si intitola “Art, Plastic, Music – I volti musicali nati dal riciclo – Recycled Plastic to Music Faces”. Lady Be è un’artista contemporanea italiana, inventrice del “Mosaico Contemporaneo”, che crea opere interamente composte da oggetti che hanno perso la loro funzione originale, diventando semplicemente “colori”.
Uno dei principali argomenti di attualità è l’invasione della plastica e cosa possiamo fare per salvaguardare il pianeta. Ecco perché Lady Be, che da dieci anni porta avanti il suo messaggio contro lo spreco, in particolare della plastica, realizzando opere composte interamente da oggetti di recupero, è stata scelta per esporre al Terminal 1 di Milano Malpensa. L’artista, infatti, parla della sua arte non solo come forma creativa, ma come consapevolezza del problema del riciclo.
La mostra, inaugurata il 26 settembre, espone diversi ritratti di alcuni dei più famosi volti musicali internazionali composti, come ogni opera di Lady Be, da svariati oggetti di plastica riciclata, materiale usato di vario genere raccolto persino sulle spiagge, oggetti di uso comune che tutti possono riconoscere, come bambole, sorpresine e altri giocattoli, ma anche tappi, penne, bottoni, involucri di make-up, cavi elettrici e molto altro.
L’esposizione di Malpensa rappresenta però un altro importante traguardo per l’artista, che da diversi anni porta avanti il suo importante messaggio artistico contemporaneo con l’obiettivo di rendere l’arte fruibile a tutti, portandola in giro davanti ad un pubblico diverso rispetto a quello delle gallerie d’arte e dei musei. Lady Be ha esposto in eventi musicali, fiere, luoghi di passaggio come le stazioni cercando così la contaminazione con diversi ambiti. Una mostra personale a tema musicale di Lady Be “Backstage” è stata portata persino allo storico famoso Concerto del primo maggio di Roma del 2019. Non solo, l’artista ha collaborato con Disney e Legambiente e ha portato le sue opere a New York, Amsterdam, Londra, Barcellona, Berlino, La Valletta, Düsseldorf, Bruxelles e molte altre città nel mondo; in gallerie d’arte come in altre location meno “tradizionali”.
Lady Be, da sempre appassionata di musica, e dei Beatles in particolare (il nome d’arte proviene proprio dalla canzone “Leti t Be”), ha realizzato i volti di alcuni dei cantanti più conosciuti ed apprezzati a livello nazionale e internazionale tra i quali Bob Marley, Madonna, Elton John, Lady Gaga ed Eros Ramazzotti.
E ricollegandosi al mondo della musica, conclude il curatore Francesco Saverio Russo, «in un mondo ormai invaso dalla plastica, Lady Be è la dimostrazione da come dallo scarto possa nascere qualcosa di bello, e sono sicuro che anche il grande Fabrizio De André sarebbe d’accordo con questa mia affermazione».
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