Criminalità
I parenti delle vittime innocenti delle mafie: “la Rai trasmetta Saviano”
Il 26 luglio scorso la Rai ha deciso di sospendere la messa in onda della seconda stagione (4 puntate già pronte) di Insider, programma di Roberto Saviano. Oggi arriva la lettera dei parenti delle vittime innocenti delle mafie che chiedono alla Rai di trasmettere il programma.
La decisione sulla cancellazione di Insider, presa dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio, è arrivata dopo l’esclusione di Filippo Facci e rientrerebbe nelle misure che dovrebbero garantire il rispetto del codice etico dell’azienda.
Un codice etico che però accomuna due casi diversissimi tra loro e che secondo lo scrittore non è sempre stato valido per tutti.
L’aspetto più strano della vicenda riguarda le tempistiche seguite dalla Rai.
Le parole di Saviano contro Salvini (che, tra le altre cose, hanno dato il via a questa decisione) sono state espresse ben prima della realizzazione del programma.
La domanda è quindi:
Il codice etico spunta adesso per escludere Roberto Saviano o è sempre stato valido?
Perché ammesso e non concesso che quel codice possa essere condiviso, ci si chiede perché realizzare un prodotto, con tutte le spese annesse, che non sarebbe potuto essere trasmesso “per colpa” del suo ideatore.
La sensazione è che il codice etico possa essere un pretesto utilizzato dall’attuale dirigenza (per la verità la presidente Marinella Soldi ha chiesto un supplemento di riflessione, ma Sergio è apparso immediatamente contrariato da questa posizione) per bloccare un programma già pronto e inviso a qualche ministro.
Ad opporsi a questa decisione non è solo il pubblico di Insider, ma una larga parte dell’opinione pubblica che si chiede se in Rai sia ancora possibile esprimere una posizione diversa da quella della maggioranza di governo.
Una delle iniziative a sostegno dello scrittore è una lettera (pubblicata oggi) firmata da alcuni familiari di vittime innocenti delle mafie, e sostenuta da tante associazioni, indirizzata all’AD Roberto Sergio e per conoscenza alla Presidente, ai Consiglieri d’amministrazione e alla Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai.
Questo il testo della lettera a sostegno di Roberto Saviano
Signor Amministratore Delegato,
la cancellazione dalla programmazione Rai del programma Insider, sviluppato in quattro puntate interamente realizzate, ha suscitato e sta suscitando molte proteste in noi cittadini che, in quanto azionisti di fatto della RAI (attraverso il pagamento del canone, finanziamo i programmi e gli stipendi al personale, compreso il suo), valutiamo poco opportuno sprecare i nostri soldi e, ancora più grave, privarci dell’opportunità di approfondire temi sociali e culturali come quelli offerti dalla trasmissione cancellata. Ricordiamo che la Rai è servizio pubblico e, di conseguenza, ha il dovere di garantire pluralismo d’informazione. Siamo noi cittadini che abbiamo la facoltà di scegliere quale programma seguire e non la RAI di stabilire quale programma mandare in onda, soprattutto se finanziati e realizzati.
Signor Amministratore Delegato,
oltre che cittadini “azionisti”, noi rappresentiamo anche Associazioni, Movimenti, Organizzazioni, Enti, o anche semplici individui impegnati a dare voce all’antimafia militante e al contrasto delle organizzazioni criminali. Ebbene, le nostre sono voci che da anni si ostinano a “cercare verità e giustizia”, mantenendo viva la memoria dei propri cari, vittime di mafia e, spesso, spessissimo, vittime di tradimento delle istituzioni che hanno trascurato o addirittura abbandonato ogni tentativo di accertare la verità sui loro omicidi. Lo facciamo con la raccolta di tutte quelle informazioni, storiche, giudiziarie, sociali, ambientali, ecc., che hanno avuto a che fare con la morte dei nostri cari, con gli eventi tragici e terribili, a cominciare dalle stragi del ‘ 92 ‘ 93, e con i troppi, inaccettabili misteri che avvolgono e minano la nostra democrazia. Quei fatti, quelle informazioni, le diffondiamo, le propaghiamo attraverso incontri, convegni, presentazioni, celebrazioni, eventi, articoli, libri, passa parola, insomma, tutte le occasioni e le opportunità utili a far conoscere la storia di questo Paese e anche sollecitare indagini giudiziarie e inchieste giornalistiche.
In quest’ottica, una trasmissione come “Insider”, rappresenta un vettore importante di conoscenza e sensibilizzazione sui temi di lotta alle mafie e alle organizzazioni sovversive e libertà di informazione, che sono appunto tra le missioni di queste Associazioni.
Per questa ragione, chiediamo di mandare in onda la trasmissione Insider, perché parlare di mafia e libertà di informazione sul servizio pubblico è un valore democratico e anche un dovere verso le nuove generazioni.
Nel caso la Rai non volesse cogliere questo appello e mantenesse la pervicace e ingiustificabile idea di non mandare in onda le quattro puntate di Insider, chiediamo che le stesse ci vengano fornite gratuitamente per proiettarle in occasione di eventi e iniziative che organizzeremmo in ogni angolo del Paese nel rispetto dei nostri obiettivi di verità e giustizia.
Vincenzo Agostino (padre del poliziotto Nino Agostino)
Nunzia Agostino (sorella del poliziotto Nino Agostino)
Flora Agostino (sorella del poliziotto Nino Agostino)
Sergio Amato (figlio del magistrato Mario Amato)
Paolo Bolognesi (Presidente della Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980)
Salvatore Borsellino (fratello del magistrato Paolo Borsellino)
Paola Caccia (figlia del magistrato Bruno Caccia)
Pasquale Campagna (fratello della diciassettenne Graziella Campagna)
Piero Campagna (fratello della diciassettenne Graziella Campagna)
Angela Gentile Manca (mamma dell’urologo Attilio Manca)
Brizia Donata Montinaro (sorella del poliziotto Antonio Montinaro)
Brizio Montinaro (fratello del poliziotto Antonio Montinaro)
Stefano Mormile (fratello di Umberto Mormile)
Fabio Repici (avvocato di vari familiari di vittime di mafia)
Movimento Agende Rosse
Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980
Associazione tra i familiari delle vittime della Falange Armata
Associazione Articolo21
Saveria Antiochia Omicron Onlus
WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie
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