Consumi
In Italia funziona così: i decreti attuativi
Le leggi dello Stato sono inutili senza i decreti attuativi che ne permettono il funzionamento.
Cadono i Governi, o magari lo stesso Parlamento, e i decreti restano nel cassetto per venire ripescati dopo anni o, come nel caso dei contatori, dopo decenni.
E così, con un ritardo di soli dieci anni, è stato emanato il decreto attuativo per la verifica periodica dei contatori di energia elettrica.
Ma il decreto si applica ai soli contatori omologati in accordo alla direttiva europea MID del 2004, che sono solo un’esigua parte di quelli installati e funzionanti.
Più di trenta milioni di contatori, di fatto illegali perché mai omologati, non possono venire verificati e, per un altro decreto del 2007, potranno continuare a funzionare fino a quando non verranno rimossi.
Più di trenta milioni di utenti non sono così tutelati sulla correttezza del dato del loro consumo.
Un dato che milioni di utenti non sono neppure in grado di controllare sul loro contatore, come invece la legge prevede, e sono obbligati a pagare, fidandosi unicamente di quanto indicato sulle bollette.
Anche per i contatori del gas ci sono voluti più di vent’anni anni per il decreto attuativo di una legge del 1991.
In Italia funziona così: contatori illegali misurano l’energia elettrica e, ancora oggi, contatori post-bellici il gas
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