Musica

Home Venice, Venezia si tinge di rock, elettronica e rap

16 Maggio 2019

Home Festival negli anni è diventato uno degli appuntamenti immancabili per l’estate del nord Italia, un festival di caratura europea che di edizione in edizione è cresciuto aggiungendo qualità su qualità, aprendosi a generi e sonorità e senza mai dimenticare lo spirito “indipendente” che da sempre lo ha caratterizzato.

Quest’anno ha deciso di portare la sua dose di musica e spettacolo da Treviso a Venezia, dando vita all’inedita versione Home Venice, preso il parco San Giuliano, letteralmente a metà fra Mestre, la Laguna e la Città di San Marco. Venezia diventa una nuova isola in cui far ascoltare, vedere e condividere musica e storie come mai prima d’ora: vi immaginate di concludere l’ultimo concerto con all’orizzonte la vista della Serenissima illuminata la notte? Magico.

Home Venice avverrà il 12, 13 e 14 luglio, nel vivo dell’estate, e inizierà davvero con il botto: il 12 sul palco ci saranno le guitar hero Rival Sons, Vaccines e Editors, per passare alle leggende dell’elettronica Aphex Twin e Moodyman, con un John Hopkins che dopo molto e con un nuovo album tornerà sul palco per immergerci nel suo flusso di melodie digitali.

Il giorno 13 invece ci sarà grande spazio al rap made in Italy con la nuova wave: Tedua, Franco 126, Massimo Pericolo, Speranza, assieme a dei veterani della scena Noyz Narcos ed Ensi. Spiccano acconto a loro le vibes di Paul Kalkbrenner e Modeselektor, per colpa dei quali sarà impossibile non ballare e respirare l’odore della scena club mitteleuropeo. La vera chicca sarà la presenza di Pusha T, rapper americano celebre per essere prodotto dal Signor Kanye West e che negli States rappresent uno dei pochi artisti giovani ma con “fare” old school.

Il 14 luglio sarà un palco che accoglierà un altro peso dall’urban americano: Young Thug. Condividerà il palco con lui un peso massimo di quello italiano, Guè Pequeno, a cui seguiranno giovani artisti del medesimo sound: Mura Masa, Boomdabash, Lamborghini, Sick Lucke e Side.

Questa panoramica rende meglio l’idea della varietà degli artisti in scaletta, la quale riesce ad essere trasversale ai generi e a passare senza problemi dai meno commerciali a quelli più conosciuti, chiamando nomi internazionali la cui legacy li precede. Tali dettagli confermano ancora una volta la qualità e la consapevolezza del format festival legato ad Home, spingendo il brand un po’ più in là, sia geograficamente che mediaticamente.

Ma Home non è “solo” musica, è un’esperienza da vivere a 360° gradi che coinvolge anche la parte food and drink offrendo una selezione di point dedicati, in linea con l’atmosfera dell’evento: messicano, piadine, grill di carne, pizza e anche lo spazio vegano. Il bere invece è una voce speciale, perché coinvolge lo storico Home Rock Bar trevigiano da cui ha preso vita tutto: un locale, un concept, un’attitudine trasmesse al festival nel corso del tempo. Provate a chiedere come tutto è iniziato ai baristi al bancone. Come per i supereroi le storie di origini sono sempre uniche e indimenticabili!

Qualche info in più e i biglietti? Visitate il sito dell’Home Festival: www.homefestival.eu/it/

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