Governo
La bufala della Casa “Semplice e Veloce”: ma lo Sblocca Italia non cambia nulla
L’Italia è il paese dei professionisti. Dei cosidetti “liberi professionisti” che a fronte di una loro terziarità e professionalità gestiscono impunemente la macchina burocratica, vivendo sulla sua inefficienza.
Dei “burocrati paralleli” che non perdono occasione per combattere qualsiasi tipo di semplificazione che possa far perdere loro una fonte sicura di guadagno.
Tutti i governi Italiani hanno sempre fare i conti con questa realtà: 2,5 milioni di professionisti, che con ogni mezzo difendono i loro privilegi e combattono contro qualsiasi semplificazione delle procedure.
Semplificazioni che i cittadini continuano a chiedere e che anche questo governo, come quelli che lo hanno preceduto, fa finta di realizzare.
Il caso dello spot e della campagna “Semplice e veloce” che paventa una liberalizzazione nelle opere edilizie è esemplificativo.
Un caso di doppia bufala raccontata da Governo e Professionisti.
Dal primo perché rispetto al passato non è cambiato niente.
Per gli interventi edilizi, anche per la semplice apertura della fatidica porta, è necessario inviare al Comune:
1 elaborato progettuale, cioè i disegni che fanno vedere le modifica dell’alloggio;
2 comunicazione di inizio dei lavori asseverata, cioè sottoscritta da un professionista tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono coerenti con le regole e i piani approvati e che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che i lavori non interessamento delle le parti strutturali dell’edificio
3 dati che identificano l’impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori, che dovranno essere contenuti nella comunicazione di inizio lavori.
Tutti documenti che costringeranno il cittadino, come sempre, a incaricare un professionista e a pagare la sua lauta (rispetto alla qualità del prodotto) parcella.
Non è cambiato assolutamente niente. Ma come se non bastasse, i “rappresentanti delle professioni tecniche”, mentendo sapendo di mentire, fanno finta che questo provvedimento sia invece assolutamente liberalizzativo e consenta ogni sorta di opera senza nessun controllo.
Secondo la logica che prevenire è meglio di curare. starnazzano come galline attaccate dalla volpe e paventano crolli e incidenti di ogni tipo, abusi edilizi epocali, nonché evasioni fiscali per dichiarazioni catastali false o fuorvianti.
Come se tutti in tutti questi anni, in cui si sono interessati loro del problema, questi problemi non si fossero presentati.
Gattopardismo di altissimo livello. Anche se a dire il vero una differenza c’è: un continuo e progressivo trasferimento delle responsabilità dall’Amministrazione ai professionisti attraverso lo strumento dell’Asseverazione . Responsabilità che i burocrati paralleli si faranno pagare a caro prezzo. Con buona pace della concorrenzialità dei nostri prodotti.
Devi fare login per commentare
Accedi