Startup
Metti una start up, una macchina fotografica e l’economia circolare
Foto, video ed economia circolare: ovvero, tutto questo hardware dove va a finire?
Guardate qui:
Ogni iniziativa volta a migliorare questa situazione non può che essere benedetta. Questa è una di quelle iniziative.
All’inizio era una tesi di laurea, oggi è un progetto realizzato pronto per andare sul mercato. Protagoniste Ilaria Chiesa e Cristina Gena, che hanno iniziato a ragionare sulla sostenibilità delle attrezzature foto e video, tradizionalmente caratterizzate da un breve e costoso ciclo di vita, e ne hanno fatto prima un progetto, poi un prodotto per allungare la vita alle attrezzature già in possesso, migliorandone le performance, ad un prezzo accessibile. Proprio come indicano i principi della circular economy.
«L’economia circolare – spiega Cristina Gena – ci insegna che i rifiuti non esistono e che modularità, versatilità e adattabilità sono da privilegiare in un mondo in veloce evoluzione. Seguendo i dettami della sostenibilità si può ripensare praticamente tutto ciò che utilizziamo nella quotidianità, rallentando la corsa alla continua sostituzione con accorgimenti che consentano di riutilizzare e migliorare ciò che già abbiamo.» «Con questa idea in testa abbiamo iniziato a progettare I-Set – continua Ilaria Chiesa – un kit che si aggiunge ad attrezzature video già in possesso, per automatizzarne le funzioni, migliorandole, e con il controllo da remoto attraverso un’app. In questo modo appassionati di foto e video, giovani case di produzione indipendenti e i videomaker non professionisti (come youtubers, bloggers, coach) vedono soddisfatta la loro esigenza di produrre video di ottima qualità a prezzi contenuti».
È la prima esperienza del genere in Italia ed è al 100% torinese. I-Set è infatti realizzata da una start up di Torino, RECTV Produzioni, che ha mosso i primi passi in campo audiovisivo con piccoli progetti personali e sperimentazioni poco più che ludiche «nate – sottolinea Ilaria – più per la frenesia di mettere le mani in pasta che non con l’intento di fare qualcosa di importante. Altre, sono nate come urgenze e si sono via via trasformate in avventure più lunghe e complesse». La sostenibilità è un fattore determinante nelle realizzazioni di Ilaria e Cristina: tutti i progetti e i prodotti sono infatti caratterizzati da una spinta innovativa importante e dall’attenzione all’impatto sul pianeta. E in molti se ne sono già accorti. Il progetto si è avvalso della collaborazione del laboratorio di smart HCI del centro ICXT dell’Università degli Studi di Torino, che ha contribuito ad una parte dello sviluppo e alle sperimentazioni con utenti finali, e le case produttrici di smartphone si sono infatti dimostrate interessate al dispositivo I-Set per migliorare le performance di ripresa effettuate con i loro dispositivi.
Con Ilaria e Cristina lavorano 12 giovani professionisti, la cui età media è di 28-30 anni. Al loro attivo progetti come ForAll TV, la prima webtv completamente accessibile a persone affette da disabilità visive e uditive, e la produzione di un webdoc su Casa Ugi Onlus. In entrambi i progetti, i contenuti audiovisivi saranno realizzati con il supporto di I-Set.
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