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Stare in allerta contro l’allerta meteo
Stare in allerta contro l’allerta meteo. Sì, proprio così: bisogna usare gli adeguati strumenti di tutela psico-fisica contro il sensazionalismo da maltempo. Anche perché – sia detto senza giri di parole – questi allarmi stanno diventando invalidanti per le attività sociali, rinviate per qualche strillo a mezzo meteo. Ci sono persone che rinviano gli impegni presi per il terrore di un temporale. E non va bene proprio.
Tutto inizia da una telefonata che ho ricevuto. «Ma domani torni a Roma?», mi chiede l’interlocutore. «Beh, sì dovrei rientrare. Sai… avrei delle cose da fare», rispondo vagamente interdetto. «Fai attenzione, c’è allerta meteo». Musica drammatica. “Aiuto”, penso seriamente preoccupato, conoscendo le difficoltà che la pioggia provoca a Roma; roba da farci un genere letterario a parte.
Con solerzia quindi, mi precipito a consultare i tre siti di previsioni meteo più attendibili per cercare di capire l’entità del disastro che sta per abbattersi sulla Capitale. Una città che ormai vive ogni acquazzone con l’angoscia della catastrofe imminente. Quasi quasi viene da pensare a una vendetta biblica contro i ladrocini capitali. Ma andiamo oltre le metafore religiose.
Così, pur non essendo propriamente un meteorologo di professione, scopro che “l’allerta meteo” è una sorta di operazione di terrorismo mediatico. Perché i numeri sembrano indicare altro.
Nella peggiore delle ipotesi, infatti, sulla città di Roma dovrebbe riversarsi in 24 ore poco più di 40 millimetri di pioggia, pari a 4 centimetri, con una particolare concentrazione nelle prime ore della giornata (dalle 6.00 alle 12.00). Il picco massimo (sempre nello scenario più fosco presentato da uno dei tre portali presi come riferimento) è di 6 millimetri in un’ora, che nella classificazione usata dagli esperti è catalogabile come pioggia moderata. Non proprio un quadro che evoca la necessità di costruire l’Arca di Noè. E bisogna dire che gli altri due siti consultati sono addirittura meno allarmanti in termini di millimetri di pioggia attesi.
Ecco, poi magari domani il maltempo mi esporrà alla peggiore delle figure barbine, scatenando il diluvio dei diluvi con il Giorno del Giudizio per Roma tra tuoni, saette e secchiate d’acqua. Ma in quel caso, mentre sarò ricoperto da giustificati insulti (per il mio spocchioso articolo contro la mania dell’allerta meteo), potrei mostrare tre screenshot che inchioderebbero i siti di previsione meteo.
Perciò, speriamo che non piova così forte.
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