Beni comuni

Nella Roma che sgombera nasce ÀP, antimafia diritti e cultura per tutti

1 Marzo 2017

Una biblioteca dismessa che torna a nuova vita, gli spazi di una scuola che si aprono al quartiere e alla città per promuovere diritti sociali e civili, laboratori, workshop, eventi e progetti culturali e artistici. Un luogo di incontro e collaborazione tra artisti, associazioni, reti territoriali, istituzioni. Tutto racchiuso in due lettere, ÀP, che si leggono Accademia popolare per i diritti e l’antimafia, un progetto di Associazione daSud, Officina Culturale Via Libera e Cooperativa Diversamente. La sua casa sarà l’Istituto Enzo Ferrari in Via Contardo Ferrini 83, quartiere Cinecittà, a Roma le cui porte si apriranno il 2 marzo alle 20:30 per una serata inaugurale dal titolo “Fino a qui tutto bene”.

Hanno sposato la causa tanti artisti che giovedì si alterneranno sul palco per supportare ÀP nell’impresa di trasformare la periferia, nota ai più per i funerali show dei Casamonica, in una creative city. Tra gli altri ci saranno Francesco Montanari, il libanese della fortunata serie Romanzo Criminale, Stefano Fresi che nel film Smetto quando voglio ha interpretato il chimico precario. E ancora Simone Montedoro e Daniela Marra, Valerio Boni, Giulio Cavallini, Gaia Messerklinger, Juan Pablo Etcheverry, Ilaria Migliaccio, Emiliano Valente e Alessandro Pera.

Il punto di partenza è una scuola che i promotori dell’iniziativa hanno deciso di riqualificare. Insieme a volontari, cittadini e studenti è stato costruito un palco e rimessa in sesto la biblioteca che al suo interno ospiterà la Mediateca Giuseppe Valarioti dedicata allo studio delle mafie e dell’antimafia. «C’è ancora tanto da fare – dicono i promotori – ma l’impegno non manca». L’accademia si candida a diventare «Il luogo ideale per chi ha idee originali e buone pratiche da proporre ma non trova spazi per sperimentarle in una città che sempre più spesso sgombera e chiude presidi culturali». Un primo calendario di eventi e attività che si svolgeranno nei prossimi mesi in accademia sarà presentato nel corso della serata. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati, è quindi consigliata la prenotazione a info@apaccademia.it

In molti hanno scelto di sostenere ÀP e lo dichiarano nel video realizzato per promuovere l’evento di domani. Chi perché pensa che sia «ossigeno per il territorio e i suoi cittadini»,  chi ancora che «l’antimafia sociale deve essere un punto di vista collettivo» e che l’accademia«è una pratica di antimafia felice». C’è poi qualcuno che ha voglia«di cambiare aria», altri che sostengono il progetto «per la musica, il teatro, la biblioteca». Ognuno ha la propria spinta, tutti insieme scommettono su ÀP.

 

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