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L’Italia dice addio a Gianni Bisiach, un gigante della cultura

20 Novembre 2022

 

Gianni Bisiach, uno dei più grandi giornalisti e scrittori dello scorso secolo, è venuto a mancare questa mattina a Roma, all’età di 95 anni.

Autore di prestigiose ed importanti inchieste di carattere storico e non solo, per la RAI, come la famosissima rubrica curata per il Tg1 “Un minuto di storia”, ha erudito generazioni di italiani.

A dare la notizia della sua scomparsa è stato un amico di lungo corso, l’Avvocato Giorgio Assumma, che ha commentato così: “Una delle ultime volte in cui l’ho sentito, Gianni Bisiach, sentendo la fine ormai vicina, mi disse che avrebbe voluto essere ricordato come un buon italiano, che aveva servito la patria con assoluta dedizione. Ringrazio il Signore – mi disse ancora Bisiach – per avermi dato tante opportunità nella vita e rivolgo un pensiero ai tanti amici che mi hanno accompagnato nella mia esistenza“.

Il giornalista sarà seppellito a Gorizia, sua città natale, classe ’27, aveva conseguito la laurea in medicina e chirurgia ed una specializzazione in anestesia e rianimazione, e negli anni aveva ampliato il suo bagaglio culturale in modo imponente, riuscendo ad appassionare lettori e telespettatori grazie al suo garbo ed alla sua grande umanità, oltre che devozione all’Italia.

“Sono profondamente rattristato per la scomparsa di Gianni Bisiach, uno dei protagonisti della storia del giornalismo italiano del secondo Novecento che ha dato molto alla RAI e più in generale alla televisione nazionale. Ero legato a lui da sincera amicizia in un rapporto personale al quale devo molto. Esprimo sincero cordoglio a nome mio e del governo per questo grave lutto che colpisce il mondo della cultura”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla notizia della morte di Gianni Bisiach.

Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani in un tweet, rivolge il suo pensiero al giornalista venuto a mancare oggi: “Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Gianni Bisiach. Grande giornalista e conoscitore della storia, i suoi programmi culturali sono entrati nelle case di tutti gli italiani. Un abbraccio a tutta la famiglia Rai per questa dolorosa perdita”.

 

Dopo Piero Angela, il nostro Paese, dunque, dice addio ad un altro gigante dell’informazione intellettualmente onesta, sobria, elegante ed al contempo estremamente precisa e necessaria per la società intera.

Una penna ed una voce come poche, figlia di un altissimo spessore morale, in cui a rappresentare il bigliettino di presentazione migliore, è stata l’autenticità e la trasparenza di amare il proprio lavoro e svolgerlo fino in fondo con passione e responsabilità.

 

 

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