Costume

Io me ne frigo: il complotto delle scadenze tardive

25 Ottobre 2016

Questa notte, mentre il morso della fame vi spingerà a cercare sfogo nel tradizionale spuntino delle ventitre, state attenti alla luce sinistra che si sprigiona dal vostro frigorifero: taci, il nemico ti ascolta.

Sono orecchiette alle cime di rapa o, dietro ad esse, si nascondono le antenne ostili di un circolo democratico in cerca di iscritti?

E non vi sembra strano che la poesia del Novecento taccia misteriosamente sul soggetto formaggio? Cosa si nasconde dietro quell’inutile aggettivo “mio”? Non è forse l’ennesimo tentativo di ribadire l’ispirazione neo-liberista che depaupera la nostra nazione della sovanità casearia?

Perché la scadenza del Def è sempre paurosamente vicina a quella dello yoghurt greco che si nasconde dietro il sugo pronto?

Faremo di tutto, whatever it takes, per scongiurare la muffa e non ripudiarlo nel sacchetto dell’umido?

Sveglia! Draghi è un burattino in mano alla Danone che cerca di indottrinarci pompando miliardi di fermenti lattici che poi sapete tutti dove vanno a finire.

Diffidate degli amici improvvidi che nascondono, nel cassetto del freezer, battaglioni di bastoncini Findus, armata rossa al servizio di un egualitarismo di facciata: a ciascuno secondo le sue opportunità e poi, alla prima occasione, giù a parlar male dei 5 Stelle.

E vostra madre che vi porta il quorum dei carciofi?

Con lo sguardo supplicante ve ne offre una pirofila piena: “Basta un sì” vi dice con gli occhi. Sarà un caso? Piddina venduta.

No, io dico che è il momento di svegliarci.

Dite no alla dittatura cracco-liberista dei surgelati a lunga scadenza.

Nella serenità della vostra cucina bio, a base di sale dell’himalaya, crusca e quinoa, abbandonatevi al mantra litanico:

IO ME NE FRIGO.

Perché se davvero un sindaco arriva a sospettare che i suoi avversari seminino frigoriferi rotti per le strade, siamo alla frutta.

E questo è davvero il nuovo che avanza, chiaramente marcito prima di maturare.


 

 

 

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.