Roma
I romani bocciano Virginia Raggi: “la città è peggiorata”. Le ultime dal flop…
La luna di miele di Virginia Raggi è finita, o forse non è mai iniziata. A certificarlo definitivamente un sondaggio di Index Research per la trasmissione PiazzaPulita, che ha intervistato i cittadini romani a quasi un anno dall’elezione della grillina in Campidoglio. La Capitale non sta meglio di un anno fa, anzi. Rifiuti e trasporti sono in cima alla lista dei servizi giudicati più scadenti che in passato. Per gli interpellati nessuno dei temi che riguardano la qualità della vita dei cittadini ha subito miglioramenti con la nuova gestione. E se i le carenze maggiori sono individuate nella gestione dei rifiuti (lo dichiara il 56,8% degli intervistati) e nel sistema dei trasporti, per sei romani su dieci sono rimaste invariate la gestione delle politiche sociali e della sicurezza così come la capacità di rendere trasparente l’amministrazione e di eliminare gli sprechi. Un vero flop, che contrasta con le narrazioni trionfali della prima cittadina e del Movimento 5 Stelle, come quella sulle “strade nuove” che – andando ad approfondire – sono per lo più l’attuazione di deliberazioni della giunta Marino e dell’ex commissario Tronca. «I cittadini romani non percepiscono il cambiamento promesso dal Movimento Cinque Stelle, la rivoluzione tanto attesa fino ad oggi non c’è stata», così Natascia Turato, presidente dell’istituto di sondaggi, commentando quanto emerso dalla rilevazione.
«Ancora un altro sondaggio e ancora un altro naufragio per la giunta Raggi. Secondo l’analisi compiuta da Index Research i romani bocciano l’operato del sindaco Raggi e mostrano il pollice verso ai 5 Stelle che, dopo un anno dalle elezioni, non hanno risolto alcun problema della città, ma, anzi, hanno peggiorato la già precaria situazione in settori strategici», ha invece scritto in una nota il Capogruppo di Forza Italia in assemblea capitolina, Davide Bordoni.
Nel frattempo, la Commissione Commercio del Comune ha approvato il nuovo regolamento delle attività commerciali sulle aree pubbliche che si profila come un vero e proprio regalo a Tredicine & Co. Il provvedimento prevede infatti un nuovo calcolo dei punteggi per la riassegnazione degli spazi che favorisce l’anzianità d’iscrizione al registro d’impresa e prevede un bonus di ulteriore 40 punti solo per il fatto di aver occupato quella postazione in passato. Una vera manna dal cielo per i titolari dei famosi camion bar spenna turisti e per i “bancarellai” che invadono in modo indiscriminato i marciapiedi della Capitale, soprattutto nelle zone periferiche. «La delibera ‘salva Tredicine’ per gli ambulanti approvata a Roma da M5S smonta tutto il lavoro fatto in precedenza e fa precipitare la città agli anni tristi e bui della Giunta Alemanno. Sanatoria tombale e criteri che blindano le licenze per i soliti noti sono l’esatto opposto di quanto la sindaca Raggi aveva annunciato in campagna elettorale. Cosa c’è dietro questa operazione che sembra ritagliata su misura per il business delle bancarelle e dei camion bar della famiglia Tredicine?» Se lo chiede la deputata Pd Laura Coccia. «Ora si ritorna all’antica, ha vinto la conservazione», commenta invece l’ex assessore al Commercio della giunta Marino, Marta Leonori, sul Fatto Quotidiano.
E se il regolamento sugli ambulanti rientra nella battaglia pentastellata contro la direttiva Bolkestein, una battaglia combattuta al fianco di personaggi spesso discutibili, giovedì si è consumato l’ennesimo atto della telenovela sui vaccini, con i consiglieri del Movimento 5 Stelle che astenendosi hanno bocciato una mozione presentata dal Partito Democratico che rendeva obbligatorie le vaccinazioni per l’iscrizione agli asili nido comunali. E pensare che il giorno prima la stessa Raggi aveva ospitato in Campidoglio la campionessa paralimpica Bepe Vio che – come ha ricordato il deputato PD, Michele Anzaldi – sui vaccini ha una posizione ben nota. «È l’ennesima dimostrazione dell’opportunismo e la doppia morale del Movimento 5 stelle, che cambia posizione in base alle convenienze e spesso dice una cosa facendone un’altra», ha attaccato l’esponente dem.
Ma i guai per lo pseudo sindaco a cinque stelle non finiscono dentro il raccordo anulare. Il 27 e il 28 maggio cento Comuni della provincia di Roma scenderanno in piazza per protestare contro l’ipotesi di una nuova discarica sul territorio dell’Area Metropolitana. E non manca l’ennesima nota di colore. Ieri, sulla pagina Facebook del Comune, si augurava il buongiorno ai cittadini con una foto che ritraeva un satollo gabbiano in primo piano. Dopo una pioggia di critiche (i gabbiani ci sono per via della monnezza che invade la città) lo scatto è stato rimosso. Ironico il commento del consigliere capitolino Marco Palumbo: «Dopo la foto del gabbiano, oggi la pagina del Campidoglio non dà il buongiorno ai romani. Chissà, forse Virginia Raggi non ha trovato un topo fotogenico».
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