Partiti e politici
Dopo i veleni arriva la giunta: Virginia Raggi ha trovato la squadra per Roma
Ufficialmente sarà presentata giovedi prossimo in occasione del primo consiglio comunale. Nella realtà è già pronta da ieri. Virginia Raggi sembra aver trovato la squadra che la affiancherà in Campidoglio. Dopo settimane vissute intensamente fra polemiche, dossier, retroscena (spesso inverosimili), passi falsi e dietrofront, si chiude il giallo che ha caratterizzato i primi giorni della capitale a 5 Stelle, dopo la vittoria del 19 giugno su Roberto Giachetti. “Quello che state leggendo sui giornali in questi giorni è falso. Dal gossip su Roma, alle telefonate, alle correnti, alle beghe interne, addirittura le invenzioni sui litigi con Grillo”, ha scritto sul suo profilo Facebook il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, pronto a giocarsi attraverso Roma e la “sua” sindaca la propria credibilità di leader nazionale. Ma per trovare la quadratura del cerchio, Virginia Raggi è stata costretta a cedere alle richieste dei suoi oppositori. Quasi tutti interni al Movimento.
Dopo le polemiche sollevate dall’ala vicina alla deputata Roberta Lombardi, di tutti i 5 Stelle romani quella con un maggiore radicamento sul territorio, Daniele Frongia, nonostante fosse già stato ufficializzato, non sarà più capo gabinetto, così come il dirigente Raffaele Murra, considerato troppo vicino all’ex sindaco Gianni Alemanno, non farà più parte del “cerchio magico” intorno alla sindaca. Al loro posto sarà chiamata invece Daniela Morgante, ex assessore al Bilancio della prima giunta di Ignazio Marino, con Virginia Proverbio, dirigente amministrativo, in qualità di vice capo di gabinetto, ruolo già ricoperto durante la gestione commissariale del prefetto Francesco Paolo Tronca.
Frongia, al contrario, si dovrà “accontentare” della delega alle Partecipate, oltre che della carica di vicesindaco. Non sarà l’unico ex consigliere comunale a far parte del team di governo. Come lui, infatti, anche Enrico Stefano, potrebbe essere sistemato in uno dei settori nevralgici della città, quello della mobilità. Intercettato da Gli Stati Generali a Tor Bella Monaca per la presentazione della giunta del VI Municipio, Stefano non smentisce, nè conferma: “si saprà presto”.
I quattro assessori annunciati prima del ballottaggio, invece, rimangono al loro posto: Paolo Berdini all’urbanistica, Andrea Lo Cicero allo sport, Luca Bergamo alla Cultura e Paola Muraro all’ambiente. Mentre l’ex dirigente Consob, Marcello Minenna, che inizialmente aveva rifiutato la proposta della Raggi, ad oggi risulta essere il più accreditato per ricoprire la casella del Bilancio, con Flavia Marzano praticamente certa all’assessorato per la Smart City, Laura Baldassarre, voluta fortemente dallo stesso di Maio, al sociale e Adriano Meloni al Commercio.
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