Roma
Domenica blocco auto e metro chiusa. Caro Tronca, è questo il modello Milano?
Ebbene, chi pensava che la cacciata più o meno legittima di Ignazio Marino da sindaco di Roma avrebbe coinciso con un miglioramento della situazione trasporti nella capitale, si prepari ad un brusco risveglio (sempre che stia ancora sognando).
Già, perché quello che comincerà domattina si preannuncia come uno dei peggiori weekend della storia recente del trasporto cittadino romano. Il che è tutto dire.
A rendere la situazione così preoccupante, infatti, vi sarà la coincidenza di due blocchi pesantissimi: quello del traffico, previsto per domenica 15 novembre, e la chiusura per lavori della metro B, che avverrà proprio nello stesso weekend (sia il 14 che il 15).
Per quanto riguarda il blocco delle automobili, si tratta della prima delle “domeniche senza auto” programmate dal Campidoglio per la stagione invernale. Per la prima volta il divieto a circolare sarà esteso anche alla categoria di veicoli Euro 5 (con buona pace di chi, pochi anni fa, li aveva comprati proprio per poter circolare durante tali occasioni). Dalle ore 7.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30 non si potrà circolare nella zona Fascia Verde del Piano Generale del traffico urbano.
Per quanto concerne la metro, invece, il servizio sarà interrotto sia sabato che domenica nella tratta Tiburtina-Rebibbia al fine di “interventi straordinari di miglioramento del servizio in vista del Giubileo”, e oltretutto lo stop si ripeterà nuovamente il 28 e 29 novembre.
Per sopperire alla chiusura, Atac ha annunciato di aver predisposto un servizio di bus sostitutivi che ripercorrerà in superficie il tratto bloccato per tutta la durata del servizio ordinario della linea B (dalle 5.30 alle 1.30 il sabato e dalle 5.30 alle 23.30 la domenica).
Ma chiunque abbia mai avuto a che fare con le navette sostitutive dell’Atac, sa bene che non c’è molto di cui rallegrarsi, ed è facile prevedere quindi che questa combinazione di blocchi avrà effetti disastrosi sul weekend di romani e turisti.
Sia chiaro: nessuno contesta l’impellente necessità di aggiornare la linea metropolitana in vista dell’appuntamento del Giubileo, e nemmeno è in questione l’opportunità di tenere sotto controllo i valori delle polveri sottili con le cosiddette “domeniche senza auto”.
Ma davvero non si capisce come un commissario esperto come Tronca, venuto apposta da Milano per mettere al servizio della Capitale tutta la sua esperienza amministrativa, non si sia reso minimamente conto del gigantesco danno che questa dissennata coincidenza di eventi procurerà a tutti: praticamente a Roma, nella giornata di domenica, verrà meno il diritto dei cittadini a spostarsi all’interno della propria città. E onestamente, arrivare sbandierando il presunto “modello Milano”, e poi lasciare a piedi tre milioni di persone, non è proprio un bel modo di presentarsi.
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