Roma
Comitati civici all’arrembaggio. Weekend di manifestazioni per “ripensare” Roma
Un fine settimana di fuoco per la sindaca Virginia Raggi attaccata, più o meno velatamente, su diversi fronti. Mentre cerca di sbrogliare la matassa a Casal Bruciato per la vicenda della casa popolare alla famiglia rom, i cittadini si organizzano per dire basta alla decadenza in cui versa la Capitale d’Italia.
Si comincia sabato 11 maggio con “Bye bye Raggi” in Piazza della Repubblica dove la fermata della metro è chiusa ormai da ottobre e si conclude il giorno dopo con Passo Civico, un nuovo comitato nato a marzo scorso «con forti intenti progettuali», che sfilerà dalle 10 da Ponte Risorgimento a Piazza Tevere per lanciare un appello e «moltiplicare le migliori energie della città».
Due approcci diversi. Il primo non ha mezzi termini e punta a chiedere le dimissioni della prima cittadina. Lo ha dichiarato il portavoce, anonimo, in un’intervista a Radio Cusano qualche giorno fa. Lo slogan che hanno scelto per lanciare il sit-in è “Ci vediamo a Piazza della Repubblica… se riuscirete ad arrivarci”. L’appuntamento è per le 12 e si andrà avanti fino alle 15. Gli organizzatori vogliono restare sconosciuti e si paleseranno solo sabato.
Passo Civico – Comitato per Roma nasce invece con intenti diversi. «Di gente che urla ce n’è fin troppa – dice il presidente Antonio De Napoli a Gli Stati Generali –Noi vogliamo mettere le nostre competenze e professionalità a servizio della città». E spiega che dopo la passeggiata di domenica, si metteranno a lavoro su tre tavoli: cura della città, una città a misura di bambini, promozione di opportunità. «Ci proponiamo di elaborare un documento in sei mesi (novembre 2019) – aggiunge De Napoli – con l’obiettivo di offrire soluzioni con una metodologia innovativa, inclusiva, aperta alle realtà civiche di Roma». Hanno anche realizzato un video, che si può vedere qui.
Il movimento “Bye bye Raggi”, nato proprio dalla chiusura della fermata Repubblica, oggi pone l’accento su un altro fatto e sulla pagina Facebook scrive: «Oltre la Metro, da settembre anche la fontana delle Naiadi al centro della Piazza è spenta per dei lavori incredibilmente ancora in corso». Nel post anche la foto di un cartello in cui «Roman people apologize to tourists».
Le proteste non finiscono qui. Si stanno riorganizzando le donne di “Roma per tutti tutti per Roma”, promotrici della manifestazione dello scorso 27 ottobre in piazza del Campidoglio. Dopo “Roma dice basta”, il prossimo slogan dovrebbe essere “Ricominciamo Roma”. Preparano un nuovo sit-in per giugno, a cui aderirà anche una nuova formazione “Roma Domani”, il cui portavoce è Francesco Carpano, già nel comitato MetroXRoma.
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