Moda & Design

Parigi Fashion Week: cosa abbiamo visto sulle passerelle francesi maschili 2025

24 Giugno 2024
Dopo Milano anche la settimana della moda maschile parigina volge al termine, lanciando le tendenze per la prossima primavera-estate. Il testimone ora passa all’alta moda femminile autunno-inverno 2024/2025 in scena fino al 27 giugno. Attesa per la collezione Armani Privè, presentata domani e per l’apertura di Palazzo Armani nuovo ufficio ed atelier parigino del Re della Moda italiana

 

 

 

 

Parigi– Dopo la Settimana della Moda di Milano, anche quella di Parigi si conclude. Presentate le collezioni uomo primavera-estate 2025, con il testimone che ora passa all’haute couture femminile in scena nella capitale francese fino al 27 giugno, con le creazioni per il prossimo-autunno inverno e con l’attesa che cresce per la sfilata di Re Giorgio Armani.

Ma, quali tendenze abbiamo visto in passerella per la moda uomo?

Da Louis Vuitton, per la sua terza stagione consecutiva, Pharrel Williams, presenta la collezione “Le Monde est à vous” realizzata in collaborazione con il collettivo Air Afrique, presso la Casa dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) mostrando silhouette simil sartoriali che, con la loro uniforme, potrebbero incarnare un pilota quanto un uomo d’affari assai avvezzo ai viaggi in giro per il mondo, con gli immancabili lavori  Monogram e Damoflage (l’ibrido Damier-camouflage), che richiamano i colori della pelle umana con le sue sfumature. Per gli accessori e le borse, ecco i grandi classici della casa di moda francese, rivisitati: al posto dell’originaria tela, pelle dal tocco morbidissimo.
 
Dries Van Noten alla sua ultima sfilata, porta in passerella dress code argentati o dorati, o nello sfavillio del metallo, che ben rappresentano una solida tradizione sartoriale, con stampe che decorano e rendono tutto molto particolare. I top e le giacche sono cosparsi di raffinatissimi ricami, pantaloni di organza nude, raincoat di nylon lucido, camicie di seta.

 

Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, questa volta non scende in passerella, ma svela l’ultima campaign con scatti d’autore ed un cortometraggio che lascia intuire quale eleganza si celi dietro le sue creazioni, immortalate dal fotografo britannico Glen Luchford, che celebra tutta la sensualità del corpo maschile per la stagione autunno-inverno 2024-2025.

Vaccarello gioca in modo magistrale a disegnare silhouette decise, vestite di tessuti morbidi e ricchi di femminilità, come la georgette e il raso.

Kim Jones, da Dior, nella sua sfilata, racconta tutta la sapienza artigianale, colonna portante della Maison, da sempre.
La storia raccontata è quella di Christian Dior e dei suoi successori, che qui si interseca con la vita del ceramista Hylton Nel”. Ampio spazio a maglieria raffinata, con disegni e stampe, completi formali, ma dai volumi generosi e fluidi, con parentesi prese in prestito dall’alta moda francese.

 

E, sotto l’ombra della Tour Eiffel , per un sipario che cala, un altro decisamente atteso, si alza, quello dell’haute couture per la stagione autunno-inverno 2024-2025. Dopo le sfilate di apertura di Daniel Roseberry che firma la collezione Schiaparelli, riflettori accesi sulla presentazione degli abiti firmati MariaGrazia Chiuri per Dior e Giambattista Valli, nostri connazionali molto apprezzati all’estero.

L’ uomo di Hermès non tradisce la sua storia. Véronique Nichanian disegna dei look che si prestano a poter essere rimescolati a seconda che ci si trovi immersi in una dimensione urbana, in contesti formali o di libertà e relax, mantenendo sempre uno stile sobrio e mai esagerato.

Occhi puntati anche su Chanel, per la prima collezione del ‘post Virginie Viard‘, dopo il suo addio alla guida creativa della casa di moda di madame Coco. Ancora in calendario, le sfilate di Elie Saab, Viktor & Rolf, Ashi Studio, Balenciaga, Peet Dullaert e Jean Paul Gaultier.

Tra i grandi assenti, sicuramente Valentino, che dopo le dimissioni di Pierpaolo Piccioli, sostituito dallo stilista Alessandro Michele, non prenderà parte alle sfilate dell’alta moda parigina così come Fendi, per una riorganizzazione dei programmi futuri.

 

 

Giorgio Armani, il Re della moda italiana, presenterà la sua collezione Armani Privè nella seconda giornata delle sfilate, mentre inaugurerà con un cocktail privato, il suo primo ufficio parigino, Palazzo Armani, storico edificio al numero 21 di rue Francois Premier

 

 

Giorgio Armani, il Re della moda italiana, che presenterà la sua collezione Armani Privè, nella seconda giornata delle sfilate haute couture, inaugurerà con un cocktail privato, il suo primo ufficio parigino, Palazzo Armani, storico edificio al numero 21 di rue Francois Premier, che al primo piano ospiterà la nuova sede degli uffici e dell’atelier Armani Privé a Parigi. Mentre, il prossimo 17 ottobre, a undici anni dall’ultima ‘One Night Only’, lo stilista piacentino, tornerà a sfilare a New York in occasione dell’apertura del nuovo building di Madison Avenue.

 

 

 

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