Filosofia
Il significato della vita – Ragione e spirito
Sul significato della vita ci si discute da secoli ma può forse essere utile fermarsi per una volta e focalizzarlo in un momento, come l’attuale, in cui la “vita”, e il suo stile, hanno assunto significati sempre più diversi, e spesso confusi e non chiari. Forse chiari non lo sono mai stati, tant’è che ancora c’è chi si pone delle domande e ne trova magari di nuovi, di significati, alla luce delle recenti esperienze dell’umanità.
Quale può essere il senso della vita – e quello di una spiritualità, non necessariamente religiosa -, al fine di interpretare l’eterno mistero e le sue implicazioni nelle società in un momento in cui tutto sembra essere globalizzato – e in una Terra sempre più piccola – ma, nel suo svolgersi caotico, discordante, preziosissima per alcuni e vilipesa da altri, sia essa annientata dalle tante guerre in corso o negata per le tante persone che si spostano da un continente all’altro in cerca di un miglioramento della propria, sia essa ostentata nei lussi o nel consumo in parti del mondo privilegiate?
Può anche darsi che il significato della vita sia anche trovare la bellezza nelle cose grandi e piccole?
Se esiste, qual è la differenza tra le associazioni di culto in generale (in Italia) e quelle cosiddette atee o delle laicità? Queste manifestano solo credi culturali o fatti anche sociali o, talvolta, anche politici?
Sono tra i tanti argomenti di cui discuterà un autorevole manipolo di intellettuali ed esperti sabato 24 giugno2023, dalle nove sino alle tredici, alla presenza di rappresentanti di Istituzioni nazionali e regionali, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo, dove è in programma la II Edizione del Convegno nazionale di studi su “Il significato della vita – Ragione e spirito”.
Gli interventi del convegno saranno così organizzati: Il mondo? Uno schizzo venuto male a Dio (Paolo Battaglia La Terra Borgese, critico d’arte); Per un approccio più umano alla medicina (Michele d’Ajello, Gruppo Oncologico Multidisciplinare di Perugia); Empatia e chirurgia rapporto che non si può scindere. Esperienza di donna (Giuseppa Graceffa, Università degli studi di Palermo); Natura e Architettura (Michele Lepore, Università di Chieti – Pescara); La storia di una grande passione (Giuseppe Mogavero, Fondazione GAL Hassin di Isnello); La montagna madre e ispiratrice (Luca Matteo Rapallino, Università Genova); Riflessioni di una donna madre, credente (Lucia Rogato, esperta in Scienze Sociali); Il rapporto chirurgo e paziente: una storia vecchia come la vita (Lodovico Rosato, ASL di Torino).
A presiedere il seminario sarà Amedeo Rogato, coadiuvato da due moderatori, Maria Lupo e Pietro Di Miceli.
Un momento di bellezza, all’interno del seminario, sarà sicuramente il recital di Maya Palermo, già primo flauto presso Concertgebouw Young e Blaricum Music Festival – Olanda, che eseguirà musiche di C.P.E. Bach, Betta, Debussy, Honegger, Palermo, Telemann.
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