Musica

Nu Guinea live at Hall a Padova

8 Ottobre 2018

Sabato 6 ottobre inizia nel migliore dei modi la stagione invernale dei concerti con un live atteso e l’apertura di Hall, nuovo spazio a Padova destinato alle club night e alle band.

Lo spettacolo che ci attende è quello dei Nu Guinea, progetto di due ragazzi napoletani trapiantati a Berlino che hanno fatto delle loro origini uno stimolo evocativo importante, andando a riprendere le sonorità funk e disco degli anni ’70 e ’80 made in Napoli, riproponendole sotto forma di LP: Nuova Napoli è il titolo dell’album salito presto agli onori degli appassionati per il focus preciso sulle sonorità di quel periodo, mantenendo al contempo un’approccio fresco e attuale al tema.

I Nu Guinea sono tra i pochi che riescono a riprendere il passato senza però rimanervi ancorati troppo. E’ come se le generazioni più giovani sentissero il bisogno di recuperare ricordi che altrimenti andrebbe persi, come tappa fondamentale dell’avvicinamento al futuro. Dunque ecco il duo creare un disco come quello citato o andare a contribuire con il loro diggin’ al progetto Napoli Segreta, compilazione di gemme originali provenienti da quel periodo storico e da quell’immaginario.

Tornando a noi, la serata di sabato è piovosa, di quelle che vorresti rimane a casa fisso su Netflix, ma per fortuna ci sono sempre motivi migliori per uscire. Arrivati ad Hall c’è in apertura il dj set curato da Aperitivo al Verde che non delude, mixando letteralmente sonorità più disco con suoni più house, allietando l’attesa del pubblico che numeroso arriva con dei kick di tutto rispetto.

I Guinea iniziano a mezzanotte passata, salendo sul palco con un’ensamble affiatata e facendo capire già da questo particolare che ci troveremo davanti uno spettacolo diverso da quanto atteso. Le atmosfere calde di groove ma algide di synth dal vivo assumo un’altra forma, mutando Nuova Napoli è in una festosa manifestazione di jazz dai tratti cosmic e dalle forti tinte africane. In primo piano salgono le percussioni e le parti jammate. L’anima disco viene per una parte lasciata andare a favore di un approccio maggiormente “band”, “suonato” per così dire, andando a tracciare una definizione che sta esattamente fra l’atmosfera del dj set e quella del live in senso tipico.

Nuova Napoli viene esplorata verso confini prima non immaginati e pensati, dimostrando l’ampia visione musicale dei Guinea e per questo preparandoci a – magari – future alternative musicale. Di questo comunque ne avevano già dato dimostrazione nel Tony Allen Experiment, dove mixavano black music a sonorità maggiormente houseggianti, per intenderci. Averne un secondo capitolo non sarebbe affatto male!

Con addosso un’esibizione potente e jammata più che mai, abbiamo poi continuato a muoversi sopra i beat del collettivo Cipria, anch’essi diretti sulla disco e sui kick intraprendenti e forse ancora più raffinati di inizio serata. Nulla toglie che complessivamente la musica di apertura e chiusura ha avuto un suo perché qualitativamente alto e ben si sposava con il carattere “industriale” di Hall, trovandosi nella zona produttiva di Padova.

Regna una quiete assurda mentre usciamo, verso le 5, fra insegne e capannoni spenti. La musica “popolare” dei Nu Guinea ha ridato personalità a questi spazi privi di una vera umanità nel corso della notte, e tutto pare meno asettico e grigio. Nice trip!

Alla prossima!

0 Commenti

Devi fare login per commentare

Login

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.