Innovazione
E alla fine arriva il meta-possesso
Il concetto di “possesso” è antico quanto la vita sociale dell’umanità, e nel corso dei secoli è stato modificato, regolamentato, più o meno garantito, tassato per condividerne una parte con la parte meno abbiente della società. In ogni caso, il possesso è stato legato alla volontà del proprietario di godere dei suoi benefici: usarlo, scambiarlo, ammirarlo, usarlo come mezzo di distinzione sociale. Fino a quando la socializzazione avviene nel mondo reale, tutto chiaro. Ma che accade, se un intero pianeta decide di evitare la realtà e di vivere esistenze fittizie in universi elettronici? Nel mondo del metaverso, nel quale la quotidianità terrestre viene considerata la penosa punizione da pagare per potersi nascondere nei mondi paralleli, a cosa serve guidare una Ferrari o possedere un quadro di Toulouse-Lautrec?
Con il lungo e rapido passaggio dell’umanità al piano digitale, il concetto di proprietà ha subito cambiamenti significativi e ha acquisito nuove definizioni come economia digitale, blockchain, finanza decentralizzata, token non scambiabili e altre nozioni futuristiche. Il segmento virtuale dell’economia si basa sul sistema blockchain[1]. Si tratta essenzialmente di un database avanzato che memorizza le informazioni sotto forma di blocchi sequenziali di dati e che è collegato con metodi crittografici[2].
Ogni blocco contiene una serie di transazioni o altri dati, seguendo una sequenza cronologica, e un hash[3] del blocco precedente, formando una blockchain. Questa tecnologia fornisce un modo sicuro, affidabile e trasparente di registrare le transazioni o le informazioni senza la necessità di un controllo centralizzato, vale a dire che ci sono solo due parti coinvolte in ogni transazione, senza intermediari. Le informazioni vengono registrate in blocchi che non possono essere modificati, ogni nuovo dato viene memorizzato in un nuovo blocco ed è memorizzato su tutti i dispositivi di più utenti indipendenti connessi alla rete[4] .
Ad esempio, se voglio trasferire un regalo in denaro a mia madre utilizzando il sistema bancario classico, la procedura sarà la solita: apro un’applicazione bancaria online, inserisco le coordinate bancarie del destinatario e l’importo, la banca detrae il denaro dal mio conto e lo accredita sul conto di mia madre. L’intera transazione è sotto il controllo della banca, che conferma il trasferimento e memorizza tutti i dati sul server della banca. Un procedimento rischioso, modificabile attraverso incidenti come l’hacking del server o il fallimento della banca.
Se scelgo il sistema blockchain per il trasferimento[5], devo creare un portafoglio blockchain per me e mia madre (che funziona come un ID sulla rete), accedere a qualsiasi rete blockchain e trasferire il denaro dal mio portafoglio a quello di mia madre. Le informazioni sul trasferimento vengono crittografate come blocchi collegati e copiate su tutti i computer della rete. Nel caso in cui un aggressore cerchi di modificare questi trasferimenti, dovrà farlo su tutti i dispositivi della rete, che possono essere fino a un milione su piattaforme blockchain di grandi dimensioni, o in caso di guasto del computer da cui è stato effettuato il trasferimento, le informazioni sul trasferimento saranno memorizzate su altri dispositivi e la transazione continuerà.
I blocchi di informazioni non possono essere modificati e ogni nuovo dato viene memorizzato in un nuovo blocco; se la mamma decide di inviare questo denaro a un’altra persona, verrà creato un nuovo blocco come continuazione della catena di transazioni. Poiché le informazioni sono registrate in blocchi non modificabili, ogni nuovo dato viene memorizzato in un nuovo blocco come combinazione unica di numeri e lettere (hash)[6]. Se si tenta di modificare l’hash di uno dei blocchi e si verifica una mancata corrispondenza tra le informazioni contenute nel blocco e quelle del blocco precedente, la catena si interrompe e la transazione falsificata viene rifiutata[7] .
Dal 2009, la tecnologia blockchain è stata utilizzata per creare criptovalute, un mezzo di pagamento che esiste solo su Internet, senza espressione cartacea e senza valore legato allo Stato, dove il pioniere è stato il conosciutissimo “bitcoin”, e da allora la tecnologia blockchain ha trovato ampia applicazione in vari settori come quello bancario, l’industria del gioco, i sistemi di pagamento, l’identificazione personale, la protezione dei dati, e via di seguito. Questo sistema è essenzialmente fondamentale per la creazione di “valori virtuali”.
Un token[9], invece, appartiene a un’attività digitale che rappresenta qualsiasi diritto (ad esempio di partecipazione agli utili o alla gestione di un progetto e sono chiamati security token, che hanno una grande somiglianza con i titoli), valore o accesso a servizi (utility token), token di stabilità che sono legati al valore di beni reali, come i metalli preziosi o altre criptovalute, o i token non fungibili (NFT – non-fungible token) – token unici che non possono essere sostituiti o duplicati e sono utilizzati per rappresentare beni digitali unici come opere d’arte digitali, proprietà di immobili virtuali o altri oggetti digitali unici[10] .
Per impostazione predefinita, tutti i token sulla rete blockchain sono equivalenti, ogni token può essere sostituito o diviso in parti e il loro prezzo è legato al tasso di cambio delle criptovalute e svolgono il ruolo di “monete”. Anche i NFT si basano sulla rete blockchain, ma sono organizzati in modo diverso. Questi token hanno codici e metadati propri, che li rendono unici e irripetibili come fiocchi di neve: è praticamente impossibile dividerli o contraffarli. Questi token unici sono un po’ come i documenti di proprietà, con una firma notarile unica e un centinaio di timbri[11] .
Le NFT operano sulla blockchain e sono gestite da smart contract. Uno smart contract[12] è un programma sulla blockchain che impone automaticamente determinate azioni quando vengono soddisfatte condizioni predeterminate. In un sistema decentralizzato, due parti possono interagire senza l’intermediario normalmente richiesto per le transazioni, sostituendolo con uno smart contract. Le blockchain, tra cui Bitcoin ed Ethereum, utilizzano i contratti intelligenti per facilitare le transazioni e automatizzare i processi[13] . Nel mondo digitale, è con NFT che inizia l’emozionante viaggio nella storia del possesso di qualcosa che non esiste nella realtà.
Milioni di pixel
Nel 2017, una coppia di amici punk del Canada ha avuto l’idea di vendere token sotto forma di avatar unici. La collezione di CryptoPunks, composta da 10.000 immagini pixelate, la cui base è un token dall’aspetto punk, è stata creata sulla blockchain Etherium. Inizialmente i CryptoPunks venivano distribuiti gratuitamente ai collezionisti che si dimostravano interessati, l’unico requisito per ottenerli era un portafoglio Ethereum, il che riduceva al minimo il numero di interessati, perché all’epoca il mercato dei NFT era riservato solo a un piccolo gruppo di cripto-appassionati, quindi Larva Labs non poteva trovare facilmente acquirenti per i suoi NFT.
Nel frattempo, con il grande successo mediatico ottenuto, tutto è cambiato: ogni punk ha una propria pagina di profilo, che mostra i suoi attributi e il suo stato di proprietà o di vendita. Più attributi unici ha un personaggio (cappello, pipa, ecc.), più alto è il suo valore. I CryptoPunk possono ora essere acquistati solo attraverso le piattaforme di trading NFT. Il prezzo minimo è di 128.737,92 dollari[15]. Il prezzo della collezione NFT è salito alle stelle dal 2021. Il valore totale di tutte le vendite di CryptoPunks equivale a più di 2 miliardi di dollari. Solo nel novembre 2022, i Punks sono stati venduti per più di 18 milioni di dollari, con il più costoso venduto per quasi 23 milioni di dollari al momento della transazione[16].
I CryptoPunk sono considerati una forma di arte digitale e un oggetto da collezione e conferiscono al loro proprietario alcuni privilegi, in particolare l’invito a gruppi chiusi e chat room. Dal 2017 i CryptoPunks sono cresciuti da una semplice idea a uno dei progetti NFT più famosi e influenti al mondo, e dal boom dell’NFT, quando nel 2021 l’artista Beeple ha venduto all’asta di Christie’s un file JPG dei suoi 5k dipinti cuciti insieme in un’unica immagine per la cifra record di 69 milioni di dollari, non solo un’opportunità di investimento redditizia, ma anche uno status symbol e coloro che hanno scoperto i punk all’inizio sono ora milionari.
La Punk Collection è diventata un fenomeno culturale, è all’avanguardia nell’arte digitale e i suoi oggetti sono considerati “classici”. Possedere questo NFT offre l’opportunità di distinguersi. Anche le case d’asta riconoscono questo “oggetto d’arte”: nel maggio 2021, nove token della collezione sono stati venduti all’asta da Christie’s. I CryptoPunk sono posseduti da celebrità come il musicista Jay-Z e la tennista Serena Williams, oltre che da Visa[17] . Il progetto ha molti seguaci ed ha creato una serie di nuovi hypes che nascono, assurgono al successo globale e poi tramontano nello spazio di pochi mesi.
La società Yuga Labs, ad esempio, ha creato una raccolta NFT di oltre 10.000 immagini chiamata Bored Ape Yacht Club (BAYC), che ha fruttato più di 1 miliardo di dollari[18] . Semplicemente sorprendente. Si tratta di immagini che hanno come tema una scimmia dallo sguardo annoiato, corredata di particolari bizzarri ed unici. La collezione è costituita da immagini di scimmie che, a dipendenza dalla complessità dell’immagine, da ciò che indossa e dallo sfondo in cui si trova, aumentano o diminuiscono il proprio valore. Esistono siti web speciali che valutano le scimmie in base alla loro rarità. Secondo Rarity Tools, la scimmia annoiata no. 8135 ha recentemente ricevuto il più alto “rating di rarità individuale”.
È difficile definirla un’opera d’arte nel senso standard del termine, sono solo immagini di scimmie. Ciò che distingue la BAYC dalla massa è che è diventata un fenomeno culturale. Per i conoscitori di NFT, possedere una Bored Ape significa molto di più che possedere una scimmia digitale a cartoni animati: è un biglietto che garantisce al proprietario l’accesso a un club esclusivo con vantaggi quali merchandising, feste e altre “chicche”.
Chi ne ha bisogno?
L’intero sviluppo dei token si basa su un concetto semplice: in rete, ciascuno di noi può costruire un nuovo sé stesso elettronico (avatar) e disegnargli una realtà intorno: una realtà stabile, che il computer ricorda in ogni dettaglio, e che può essere collegata con le realtà di ciascun altro al mondo. Le distanze chilometriche sono annullate. Se sono Brad Pitt o Madonna, il numero delle persone che verrà a visitare il mio mondo virtuale sarà immenso. Ma posso anche diventare un collezionista famoso che, una volta divenuto tale, sarà la meta di milioni di visitatori desiderosi di vedere l’originale dei suoi pezzi d’arte – i suoi NFT d’autore.
Chiunque può creare una NFT ed inserirla nel mondo virtuale (che, di per sé, non ha limiti e non ha fine). Tutto ciò che serve è un portafoglio di criptovalute per confermare la propria identità e pagare una tassa per generare ogni token della collezione. Non è nemmeno necessario essere l’autore dell’opera, si possono usare foto o immagini o qualsiasi altro materiale trovato sul web e “coniarne” i gettoni e usare uno smart contract per combinarli in una collezione. Tra l’altro, la tariffa richiesta per la creazione di un token viene in parte pagata ai partecipanti che registrano la transazione nella rete blockchain, e in parte distrutta (o “bruciata” nel gergo delle criptovalute) per rendere la criptovaluta deflazionistica, cioè per ridurre la quantità di moneta in circolazione[20] .
La NFT può essere creata, ma chi la compra? Il collezionismo è una delle aree prioritarie, i “collezionisti digitali” trovano alcune collezioni di NFT uniche e degne di essere raccolte. Alcuni pensano di poter rivendere il loro bene digitale per ottenere un profitto, o che questo particolare token possa conferire al suo proprietario diritti privilegiati in futuro. E se un token della stessa collezione viene acquistato da un personaggio famoso, tale possesso fa automaticamente appartenere il suo proprietario a una certa comunità “d’élite”: se NFT viene creato da qualcuno di famoso, è destinato al successo[21] . Per quanto possa sembrare paradossale, la blockchain può essere utilizzata per digitalizzare l'”originalità” di quasi tutti i contenuti, dai dipinti rinascimentali ai meme e ai video divertenti dei gatti.
Il metaverso è un concetto che descrive mondi digitali distribuiti o ecosistemi che combinano diversi mondi virtuali, giochi, applicazioni e beni in un unico ambiente o rete comune: qui, diversi mondi virtuali o piattaforme digitali, che normalmente funzionano indipendentemente l’uno dall’altro, possono essere collegati e integrati tra loro. Ciò consente agli utenti di spostarsi tra diversi mondi virtuali o applicazioni, trasferendo i propri beni, personaggi o dati da un mondo all’altro. In questo meta-universo, i beni digitali, immobili virtuali e altri oggetti provenienti da giochi o piattaforme diverse possono essere combinati in un unico ecosistema[22] .
Il meta-universo è strutturato per funzionare in modo indipendente da tutte le piattaforme. Ognuno è in grado di creare nuovi mondi e di prendere le proprie decisioni con il proprio avatar – pur agendo come individuo e avendo un solo account. È qui che il valore dei beni digitali raggiunge un livello completamente diverso. NFT può dare agli utenti, ad esempio, un biglietto virtuale per un concerto, un’opera d’arte digitale, un’auto del vecchio Need for Speed preferito o scarpe da ginnastica che non esisteranno mai nel mondo reale.
Tutti gli occhi saranno puntati sulla versione digitale di voi e le emozioni positive deriveranno dal fatto che il vostro avatar possiede e utilizza qualcosa nel suo universo digitale. Comprerete appezzamenti di terreno digitali e costruirete case online dove intrattenere i vostri amici, o meglio le loro copie digitali, gli amici del vostro avatar. La creazione di un meta-universo darà nuovo impulso ai grandi attori del mercato dei consumi, perché ora il vostro jeans preferito dovrebbe essere in due versioni: fisica e digitale. Ci saranno nuovi modelli di business digitali e modi di interagire con il cliente, come la pubblicità immersiva, in cui gli utenti non solo visualizzano una pubblicità ma possono interagire con essa[24] .
Sembra spaventoso. Se esiste un nuovo mondo digitale, esisterà anche un mercato immobiliare digitale. Gli investitori più lungimiranti vedono nel meta-universo immobiliare, che comprende terreni, edifici e altri beni digitali virtuali, una prospettiva di investimento redditizia. L’uso del sistema NFT fa sì che ogni proprietà virtuale sia unica, creando così un’atmosfera di scarsità, e la quantità limitata provoca un aumento della domanda e del prezzo. Diverse piattaforme si sono già ritagliate una nicchia nel settore degli immobili virtuali.
Decentraland, ad esempio, consente agli utenti di acquisire, sviluppare e monetizzare appezzamenti di terreno. La piattaforma utilizza la propria criptovaluta Mana e offre agli utenti la possibilità di creare la propria realtà digitale, dai giochi alle installazioni artistiche. Un’altra piattaforma, Cryptovoxels, è alimentata da Ethereum ed è un mondo virtuale in cui gli utenti possono acquistare e creare appezzamenti di terreno, comprese strutture complesse e forme architettoniche nello spazio tridimensionale. Sandbox è un ecosistema di contenuti generati dagli utenti incentrato sui giochi che consente agli utenti di progettare, controllare e monetizzare i propri beni virtuali e le proprie esperienze di gioco[25] .
I veri pericoli del mondo digitale
Lo sviluppo dell’NFT ha portato il settore dei giochi e dei meta-universi a un livello completamente nuovo e francamente spaventoso. Utilizzando la tecnologia blockchain, la proprietà del NFT può essere registrata in modo sicuro in un registro accessibile al pubblico, rendendola verificabile e a prova di manomissione. Ma se un aggressore ottiene l’accesso al portafoglio di qualcuno, la chiave privata che è l’ID della persona, può trasferire qualsiasi criptovaluta o NFT.
Diversi attacchi di phishing andati a buon fine hanno preso di mira i proprietari di NFT Bored Ape e li hanno derubarti delle loro scimmie esclusive. I querelanti sostengono che ciò sia dovuto a una vulnerabilità di sicurezza nel codice della piattaforma di trading. Come misura, la piattaforma di trading ha segnalato i token rubati con un avviso di “attività sospetta”, rendendo impossibile acquistare o vendere lotti simili, ma su questo particolare sito[27] . Ma un’azione del genere non è in contraddizione con il codice di decentralizzazione?
Ci sono anche problemi con la trasparenza. Nonostante la decentralizzazione, sono soprattutto i grandi operatori a beneficiare del mondo digitale. Alla fine, se non c’è una regolamentazione governativa, le forti società di Internet prevarranno sicuramente e avremo un “monopolio decentralizzato”. Non finisce qui: ci sono anche tentativi di riciclaggio di denaro e frode con NFT. È noto il caso del tentativo del proprietario di acquistare da sé un token della collezione CryptoPunks, utilizzando fondi di credito, aumentando deliberatamente il prezzo (fino a oltre mezzo miliardo di dollari al tasso di cambio al momento della transazione)[28] . E questo è solo il caso che è stato reso pubblico. Quanti altri rimangono nell’ombra?
Dal momento che i NFT non hanno alcun valore ad essi collegato se non l’unicità, la rarità e il valore di rivendita a breve e a lungo termine, un utente può creare un NFT, stabilirne il valore e acquistarlo da sé stesso attraverso un prestanome, riciclando così denaro. Oggi, anche nei Paesi sviluppati, non c’è nessuno che tenga traccia di queste transazioni[29] .
Un numero crescente di progetti NFT concede ai proprietari il diritto di adattare commercialmente le loro opere, il che ha rappresentato una grande opportunità per aumentare la notorietà del marchio, ma ha portato a molte controversie legali e feroci cause sul copyright[30] . Un esempio di alto profilo è la causa intentata dalla casa cinematografica Miramax contro Quentin Tarantino, che ha pubblicato, in collaborazione con SCRT Labs, una raccolta di sette NFT basati sul film Pulp Fiction del 1994. Ogni NFT conteneva una scena non tagliata del film e contenuti bonus riservati al proprietario, tra cui pagine di sceneggiatura originali scritte a mano, commenti audio di Tarantino e altri dettagli sul film e sul regista stesso[31] .
Ma anche se si possiede un NFT e si intende utilizzarlo nella propria creazione, il furto del token comporta la perdita dei diritti commerciali di utilizzo[33]. I sostenitori della decentralizzazione affermano che questo modello garantisce che nessuna singola entità possa controllare o manipolare i vostri beni, il che non solo protegge gli utenti da potenziali abusi, ma promuove anche un senso di equità e unicità. In questo gioco sono in gioco dati personali sensibili e beni digitali di valore, e non funziona in modo perfetto.
Il campo della proprietà intellettuale, della privacy, della responsabilità, della risoluzione delle controversie, della concorrenza leale, della creazione di scarsità artificiale e dell’hype – tutte queste aree richiedono normative legali e regolamentari, che a loro volta portano alla necessità di soluzioni collaborative da parte degli operatori del settore, dei responsabili politici e degli esperti legali[34]. Si tratta di questioni che rivestono già una grande complessità (per questioni di competenza territoriale, quindi di giurisdizione) nella realtà fisica, che è chiaramente delimitata – figuriamoci nell’immensità del metaverso.
La NFT è oggi paragonabile alla vendita di lotti sulla Luna e di nomi di corpi celesti, che sono possibili ma, sulla terra, non hanno effetti visibili[35]: anche in questa analogia, l’acquirente non riceve una proprietà fisica, ma solo un’iscrizione condizionata nel registro di qualcun altro. Sebbene la possibilità di possedere proprietà spaziali sia ben definita dal “Trattato sui principi che regolano le attività degli Stati nell’esplorazione e nell’uso dello spazio extra-atmosferico, compresa la Luna e altri corpi celesti” del 1966[36] , da 35 anni a oggi sono centinaia coloro che non hanno resistito alla tentazione di affiggere in casa un certificato di possesso di un appezzamento sulla Luna[37].
Si tratta quindi di una spinta insita nell’essere umano, e non di una novità. La dimensione del mercato NFT nel 2022 era di 20,44 miliardi di dollari, pari a oltre il 72% del fatturato globale dell’intero mercato degli asset digitali[38]. La NFT oggi è come avere una carta di credito d’oro, un Rolex o guidare una Lamborghini nella vita reale. È uno status, ma in “digitale”, mentre noi continuiamo a vivere in “analogico”. La gente spende milioni per quelle che sembrano immagini di scimmie, per accumulare ricchezza digitale, aspira a vivere nel mondo digitale e a guadagnarsi uno status lì, dove tutto appare più bello, soddisfacente e pacifico.
Personalmente, vengo da un’altra socializzazione. Tra tutti gli oggetti che possiedo, ho un tesoro: tre borse ben chiuse che contengono i primi indumenti delle mie figlie, indossati dopo la nascita. A volte le apro e ne respiro l’odore, risvegliando in me le emozioni più toccanti. Nessuna blockchain, token, NFT, sensore, indicatore o simulazione virtuale può imitare questo, il mio vero possesso, la mia vera ricchezza.
[1] It is a chain of computerised data that, when put together, creates a design
[2] https://web.archive.org/web/20160521015602/http://fortune.com/2016/05/15/leaderless-blockchain-vc-fund/ ; https://web.archive.org/web/20160522034932/http://www.nytimes.com/2016/05/22/business/dealbook/crypto-ether-bitcoin-currency.html
[3] a kind of ‘hook’, consisting of a string of data that automatically links a blockchain with the following one
[4] https://aws.amazon.com/ru/what-is/blockchain/?aws-products-all.sort-by=item.additionalFields.productNameLowercase&aws-products-all.sort-order=asc
[5] https://web.archive.org/web/20160703000844/http://www.economist.com/news/briefing/21677228-technology-behind-bitcoin-lets-people-who-do-not-know-or-trust-each-other-build-dependable
[6] https://arstechnica.com/gadgets/2002/07/caching/
[7] https://blog.skillfactory.ru/glossary/blokcheyn/ ; https://st.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-11-04/password-basta-arriva-token-133922.shtml?uuid=AbQa4vzG
[8] https://www.financemagnates.com/fintech/investing/virtual-real-estate-how-investors-thrive-on-the-booming-metaverse-property-market/amp/
[9] a kind of telematic token, comparable to the coins we used to use for telephoning
[10] https://www.kaspersky.ru/resource-center/definitions/what-is-an-nft
[11] https://eneva.ru/blog/chto-takoe-nft-prostymi-slovami/
[12] https://academy.binance.com/en/articles/what-are-smart-contracts
[13] https://academy.binance.com/en/articles/what-are-smart-contracts
[14] https://www.larvalabs.com/cryptopunks
[15] https://www.larvalabs.com/cryptopunks
[16] https://www.finanzen.net/ratgeber/kryptowaehrung/cryptopunks-nft
[17] https://forklog.com/cryptorium/chto-takoe-cryptopunks
[18] https://praxistipps.chip.de/was-ist-der-bored-ape-yacht-club-infos-zur-nft-sammlung_160005
[19] https://opensea.io/assets/ethereum/0xbc4ca0eda7647a8ab7c2061c2e118a18a936f13d/8135
[20] https://www.linkedin.com/pulse/buying-moon-johnson-jose-mathew/
[21] https://www.linkedin.com/pulse/buying-moon-johnson-jose-mathew/
[22] https://www.tadviser.ru/index.php/%D0%A1%D1%82%D0%B0%D1%82%D1%8C%D1%8F:%D0%9C%D0%B5%D1%82%D0%B0%D0%B2%D1%81%D0%B5%D0%BB%D0%B5%D0%BD%D0%BD%D1%8B%D0%B5_(metaverses)
[23] https://www.rollingstone.com/culture/culture-news/bayc-bored-ape-yacht-club-nft-interview-1250461/
[24] https://emit.digital/en/news/welcome-to-the-metaverse-digital-agency-dusseldorf-duesseldorf
[25] https://www.cryptopolitan.com/ru/%D0%B8%D0%BD%D0%B2%D0%B5%D1%81%D1%82%D0%BE%D1%80%D1%8B-%D0%B2-%D0%BD%D0%B5%D0%B4%D0%B2%D0%B8%D0%B6%D0%B8%D0%BC%D0%BE%D1%81%D1%82%D1%8C-%D0%BE%D0%B4%D0%B5%D1%80%D0%B6%D0%B8%D0%BC%D1%8B-%D0%B2%D0%B8%D1%80%D1%82%D1%83%D0%B0%D0%BB%D1%8C%D0%BD%D1%8B%D0%BC%D0%B8-%D0%B7%D0%B5%D0%BC%D0%BB%D1%8F%D0%BC%D0%B8/
[26] https://forklog.com/news/kventin-tarantino-prodal-pervyj-nft-iz-kollektsii-za-1-1-mln
[27] https://cointelegraph.com/news/opensea-freezes-2-2m-of-stolen-bored-apes ; https://www.artnews.com/art-news/news/bored-ape-owners-sue-opensea-1234624875/
[28] https://habr.com/ru/amp/publications/647959/
[29] https://habr.com/ru/amp/publications/647959/
[30] https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-03-21/bored-ape-nft-spinoff-venture-gone-sour-sparks-legal-fight?leadSource=uverify%20wall
[31] https://insider.ua/ru/pervyj-nft-kriminalnogo-chtiva-kventina-tarantino-prodali-za-11-mln-na-aukczione/
[32] https://nftcrypto.io/the-merge-nft/
[33] https://www.buzzfeednews.com/article/sarahemerson/seth-green-bored-ape-stolen-tv-show
[34] https://www.linkedin.com/pulse/metaverse-blockchain-strivemindz/
[35] https://eu.usatoday.com/story/news/factcheck/2021/08/24/fact-check-dennis-hopes-sale-land-moon-isnt-legal/8215690002/
[36] https://www.un.org/ru/documents/decl_conv/conventions/outer_space_governing.shtml
[37] https://www.businessinsider.com/man-selling-real-estate-on-the-moon-2013-3?r=US&IR=T
[38] https://ru.beincrypto.com/nft-market-200-billion-2030/
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