Napoli
Che fine ha fatto la Leopolda napoletana della Fonderia delle idee?
C’era una volta la Fonderia delle Idee, la Leopolda ‘made in Naples’ tanto cara ai renziani napoletani. Ma nel 2015 l’esperienza, dopo una sola edizione, sembra archiviata. Un segnale evidente arriva già dal web: nemmeno il sito Internet dell’evento è attivo. All’indirizzo fondidee.it è possibile comprare giacche, mentre il dominio fonderiadelleidee.it è semplicemente irraggiungibile e la pagina Facebook risulta non aggiornata da mesi. La questione travalica la presenza online: nel Pd campano garantiscono, a registratori spenti, che “non ci sono le condizioni” per ripetere un evento del genere. Insomma, “ci sono troppi dissidi personali” per pensare alla seconda edizione della Fonderia.
Eppure l’evento aveva animato il dibattito politico campano nell’autunno 2014 in vista della volata per la candidatura alle Regionali, culminata dopo nello psicodramma delle primarie vinte da Vincenzo De Luca contro Andrea Cozzolino. Nel 2015 era atteso il bis, perché tra qualche mese ci sono le elezioni Comunali di Napoli, appuntamento fondamentale in un quadro ancora complesso con l’unica certezza che il sindaco Luigi de Magistris vuole riconquistare la poltrona contro tutto e tutti. Appare quindi singolare che, mentre si avvicina una scadenza come il voto per Palazzo San Giacomo, venga meno un momento di dibattito. Peraltro sul tavolo c’è sempre l’ipotesi di candidatura di Antonio Bassolino (che “non ha sbagliato un colpo”, come ammettono fonti interne ai democratici), intenzionato a servire il piatto freddo della sua vendetta al partito dopo l’assoluzione nel processo sulla gestione dell’emergenza rifiuti.
La Fonderia delle idee era anche in cantiere, come annunciato da una delle organizzatrici dell’evento, l’eurodeputata Pina Picierno. “Crediamo sia proprio necessario continuare a seminare, una Fonderia 2.0 è urgente e necessaria per Napoli”, aveva affermato in un’intervista rilasciata a settembre 2015 a ‘La Repubblica’, rivendicando inoltre che “la Fonderia, come la Settimana enigmistica, vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Dopo un anno ancora viene citata da tutti”. Lo stile Leopolda era anche legato a una comunicazione molto smart con gli hashtag #cosacambio #cosasalvo che interpellavano i cittadini sui problemi concreti della città. Insomma, una manifestazione con un intento di coinvolgimento.
Tuttavia, nel giro di poche settimane la Fonderia si è trasformata da “Settimana enigmistica” a enigma: non è presente nel calendario degli eventi fino a fine anno. “Stiamo cercando di incrociare gli impegni di tutti, ci sono difficoltà in tal senso”, ha detto Pina Picierno a Gli Stati Generali per spiegare i ritardi organizzativi. Ma ambienti del Pd campano sono di un altro avviso: gli slittamenti corrispondono a una effettiva cancellazione dell’appuntamento, almeno nella forma in cui era stato pensato e proposto nel 2014. Così la Leopolda napoletana della Fonderia delle Idee sarà rimpiazzata da una serie di iniziative in ordine sparso, con ogni esponente impegnato a coltivare il proprio orticello.
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