Cibo
Assunta Pacifico, ‘a figlia d”o Marenaro
Il suo successo è indiscutibile: ora rappresenta uno dei migliori ristoranti di Napoli, meta di tanti turisti, capace di coprire 300 coperti in una serata. Ma poiché c’è una fila fittissima di chi intende mangiare e degustare la migliore zuppa di cozze di Napoli, sono tantissimi che accorrono da “a’ figlia d’ ‘o Marenaro”.
Il ristorante è situato a via Foria, fondamentale strada di Napoli che diparte da piazza Carlo III e corre sino al Museo Nazionale.
Ed effettivamente è come se ci fosse il mare pure lì.
La “figlia d’ ‘o Marenaro” sembra essere un dono del mare: è vestita di blu con colori sgargianti che richiamano navi e pescatori: è la prima ad occuparsi dei clienti, a scendere in sala e sentire se i suoi commensali siano o meno soddisfatti.
È una figlia della Napoli popolare: proviene dal ventre di Napoli, la sua è una storia di sacrifici, di lotta, di successo conquistato con un durissimo lavoro. Il suo papà vendeva le tazze di brodo di polipo su un carrettino a Porta Capuana, poi diventato un chiosco.
Lei ha saputo costruire, di converso, una ristorazione con un’organizzazione teutonica, efficiente.
Il servizio è velocissimo e tutte le maestranze sono cordiali con i clienti.
Lei chiama i suoi camerieri “amore” e li incita ad essere sempre pronti.
Come è d’uso dei grandi capitani la sua giornata è impregnata di lavoro e nell’agone è la prima a servire succulente e variopinte cibarie, tutte di ottima fattura.
Non solo la zuppa di cozze, ma anche altre pietanze di mare e di terra, preparate con cura certosina e confezionate con gusto.
Se fosse vivo Domenico Rea, che di notte attraversava Napoli e descriveva i canti notturni della città, le sue gioie e sofferenze che leggevamo il giorno dopo sulla prima pagina de “Il Mattino” in una sontuosa e fortunata rubrica” Pensieri della Notte”, certamente si sarebbe fermato -e non di rado- presso questo ristorante che rende bellissima ed a festa tutti i giorni via Foria ed avrebbe gustato, con la sua proverbiale goduria, i piatti della signora Assunta Pacifico, donna d’eccezione ed imprenditrice oramai affermata.
Assunta a Napoli è un nome particolare e ricco di significato: si addice a quelle donne, capaci di soffrire e di lavorare, perché guardano il cielo e lo portano dentro e negli occhi hanno il mare della città delle sirene, Parthenope.
Adoro la sua zuppa di cozze piatto consustanziale ad Assunta Pacifico, sua specialità; le cozze, bollite in un brodo di pomodoro sono carezzevolmente appoggiate su una fresella (pane biscottato e reidratato) e insaporite dall’ingrediente segreto, ‘o russ, un olio piccante di colore fortemente rosso.
Il segreto è tutto lì: ed è una prelibatezza mangiarla.
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